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ROMA - Quello che si presenta allo Stade des Costieres è un Psg contratto, forse intimorito dall'aggressività del Nîmes, che non lesina l'uso dei tacchetti contro le gambe dei campioni parigini. Nei prossimi avversari del Napoli in Champions, il gioco latita e i padroni di casa provano a pungere in ripartenza, ma anche grazie agli straordinari di Cavani, Di Maria, Neymar e Mbappé, sempre generosi in ripiegamento, non arriva alcun pericolo dalle parti di Areola. L'inerzia del match viene stravolta al 36', quando il primo tempo sembrava ormai destinato a chiudersi a reti bianche: Meunier chiede il dai e vai a Mbappé ed offre a Neymar un tap-in facile facile da spingere soltanto dentro, con Bernardoni che tenta di opporsi alla disperata, invano. L'ex Barcellona "sporca" la pregevole azione, lasciandosi andare ad una discutibile esultanza polemica verso i tifosi dei "Crocodiles". Il gol cambia il volto della partita, col Psg che si piazza in pianta stabile nella metà campo avversaria, collezionando una serie di calci d'angolo, l'ultimo dei quali, battuto di sinistro a giro da Di Maria al 40', finisce direttamente in rete: beffato Bernardoni, che paga caro la scelta di non piazzare un uomo sul primo palo. Seppur dalla panchina, Buffon fa da uomo-squadra, aiutando Tuchel nel dispensare consigli alla squadra nei momenti più difficili e regalando sorrisi ed applausi nell'uno-due che porta le squadre al riposo sullo 0-2. Il Nîmes, in realtà, avrebbe l'occasione di accorciare le distanze, ma proprio il sostituto di Supergigi, Alphonse Areola, è strepitoso su Guillaume.
SECONDO TEMPO - Senza più nulla da perdere, il Nîmes prova a riversarsi nella metà campo ospite, ma la (fin lì) sempre ben piazzata difesa parigina non si scompone e neutralizza le avanzate "Crocos" e concedendo giusto alcune velleitarie conclusioni dalla distanza, agevolmente controllate da Areola. Il Psg invece, là davanti, fa accademia, ma qualche leziosismo di troppo vanifica occasioni potenzialmente pericolose. Al 58', Bernardoni compie un autentico miracolo su Mbappé a botta sicura: splendido l'assist di Meunier, autore dell'ennesima discesa sulla fascia destra. Al 63', però, Bobichon s'inventa una perla che non lascia scampo all'estremo difensore parigino e la partita viene clamorosamente riaperta. La sagra delle emozioni forti raggiunge il proprio apice al 67', quando Thiago Silva, in netto ritardo, stende Valls nella propria area di rigore: l'arbitro Brisard non concede un rigore netto, costretto poi dal Var a tornare sui suoi passi. Così, al 71', Savanier batte Areola dagli undici metri e firma clamorosamente la rete del 2-2. Il Psg sparisce dal campo e il Nîmes vola sulle ali dell'entusiasmo, ma il sogno "remuntada" si infrange sulla traversa clamorosamente colpita da Savanier. C'è ancora il tempo per un brivido, con il solito Boubochon che impegna seriamente Areola, ma è l'epilogo, perché dalla respinta del portiere francese nasce un contropiede micidiale finalizzato da Kylian Mbappé. Il sigillo finale, poi, in pieno recupero, porta la firma del quarto moschettiere, l'ultimo che mancava ancora all'appello nella voce "marcatori": Edinson Cavani. Nonostante l'espulsione finale rimediata da Mbappé per fallo di reazione su Savanier (rosso anche per lui), il Psg manda un chiaro segnale al Napoli, perché vincere partite "sporche" e sofferte è appannaggio solo e soltanto delle grandi squadre.
Tuchel: "Il Napoli? Squadra top internazionale. Su Ancelotti..." Corriere dello Sport.
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