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MADRID - Una finale lunghissima, il punto arriverà domenica. Il ritorno di River Plate-Boca Juniors (all'andata finì in pareggio, 2-2 alla Bombonera) si giocherà tra tre giorni al Santiago Bernabéu (ore 20:30) lontano da tutto, da ogni aspetto legato alla tradizione delle due squadre, a chilometri di distanza dai quartieri originari e dal calore del pubblico argentino. Che comunque in massa si è spostato, mandando letteralmente in tilt voli e prenotazioni di hotel. C'è una marea al seguito di Xeneizes e Millonarios, ci si gioca il derby dei derby in finale di Copa Libertadores: evento unico. Chi non è riuscito a salire sull'aereo per arrivare in Spagna ha dato la carica ai giocatori in partenza, soffrirà "da casa".
L'ATMOSFERA - Non è andato tutto liscio anzi, la passione è sfociata nel delirio. È una finale travagliata, macchiata, si aspetta solo l'annuncio del vincitore domenica per parlare finalmente di calcio. Già perché il pullman del Boca Juniors preso d'assalto dai tifosi del River con i finestrini rotti e i giocatori feriti non è certamente calcio. La squadra di Schelotto aveva chiesto l'assegnazione "a tavolino" della coppa, poi è arrivata la decisione della CONMEBOL di giocare a Madrid. L'atmosfera che si è respirata e che ancora si percepisce è tesa più che mai, il campo non la smorzerà di certo: la "garra" argentina sarà moltiplicata.
CONCENTRAZIONE - C'è chi punta il dito contro la Federazione sudamericana e le sue delibere, tanto per fare un nome (non a caso): Tevez. L'ex calciatore della Juventus si è espresso duramente verso i vertici istituzionali: «Sono 3 pazzi dietro una scrivania, non capiscono nulla. Una finale al Bernabéu è cosa rarissima, per un giocatore è strano provare a concentrarsi. Per entrambe le squadre sarà difficile, devono capire che non stiamo giocando un'amichevole estiva». Motivi di concentrazione, distrazioni che provengono ovunque non solo per il valore della gara in sé, ma soprattutto per quello che ne è scaturito. Intanto Boca e River provano a non pensarci. Questa mattina gli uomini di Schelotto si sono allenati sui terreni della Federazione spagnola (RFEF) a Las Rozas, nel pomeriggio Marcelo Gallardo guiderà la seduta dei suoi nella struttura del Real Madrid a Valdebebas. Nella speranza che si possa tornare a parlare solo di calcio.
Finale Coppa Libertadores: il Boca si allena a Madrid Corriere dello Sport.
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