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De Zerbi, l’ex collaboratore: “Da lui si impara tanto. Ucraina? Fortunati a scappare”

Giovanni Montuori

Le parole di Paolo Bianco

Paolo Bianco, ex difensore del Catania, ha fatto parte dello staff di Roberto De Zerbi allo Shakhtar ed ha raccontato al Quotidiano di Sicilia alcuni aneddoti sulla guerra.

De Zerbi, il racconto dell'ex collaboratore

Le parole di Bianco:

“Ho deciso di ripartire da solo e di riprendere il mio cammino iniziato qualche anno fa in quel di Siracusa. Voglio fare l’allenatore. Lo avevo già comunicato a Roberto lo scorso gennaio. Mi sono trovato benissimo con lui e ho imparato tanto. Due anni e mezzo fa quando mi ha proposto di collaborare con lui ero un po’ titubante perché non era quello che volevo fare. Ma dopo questa esperienza ho arricchito il mio bagaglio professionale, poi l’ambizione di ognuno di noi prevale su ogni aspetto”.

Sulla guerra

“E’ stato tutto veloce,  nonostante la Farnesina e l’ambasciata ci consigliavano di lasciare il Paese. I sentori dell’invasione russa si sentivano da metà novembre. Noi abbiamo lavorato fino al giorno precedente dell’inizio della guerra, il 24 febbraio. Ci hanno svegliato le bombe, è stato un momento difficile. Ore di apprensione più che per noi, ma per i familiari che attendevano notizie dall’Italia. Ci siamo tenuti svegli mentalmente perché in qualche modo dovevamo andare via. Poi siamo stati fortunati e in pochi giorni abbiamo lasciato l’Ucraina”.