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DOHA, QATAR - DECEMBER 01: View of the FIFA logo on a flag during the FIFA World Cup Qatar 2022 Group F match between Canada and Morocco at Al Thumama Stadium on December 01, 2022 in Doha, Qatar. (Photo by Catherine Ivill/Getty Images)
Come riporta CalcioeFinanza, le Leghe Europee e FIFPRO Europe sono pronte ad affrontare la FIFA sul calendario internazionale di fronte alla Commissione europea. Dopo l’annuncio del mese di luglio, in cui si anticipava la presentazione congiunta di un reclamo formale in materia di diritto della concorrenza contro la FIFA, ora è arrivato il momento di passare ai fatti. "Aspettiamo quello che potrebbe diventare un passaggio nella direzione voluta: i giudici sono chiamati ad esprimersi sulla FIFA e sul calendario che mette al centro anche il nuovo Mondiale per Club da metà giugno. Le stagioni del calcio non esistono più, non c’è spazio nemmeno per qualche giorno di ferie. Martedì saremo a Bruxelles, un incontro per riaffermare con forza che bisogna invertire la rotta. C’è chi prospettava di spostare le prime tre gare del prossimo campionato di Juve e Inter per colpa del Mondiale per club. Mi domando: ma dove si trovano le date e, soprattutto, che senso avrebbe avuto?", le parole di Umberto Calcagno, presidente dell’Assocalciatori.
L’azione legale spiegavano FIFPRO e le Leghe Europee in un comunicato congiunto nei mesi scorsi: "È ora l’unico passo responsabile per le leghe e i sindacati dei giocatori per proteggere il calcio, il suo ecosistema e la sua forza lavoro dalle decisioni unilaterali della FIFA. Il reclamo spiegherà che la condotta della FIFA viola il diritto della concorrenza dell’Ue e costituisce in particolare un abuso di posizione dominante: la FIFA detiene un doppio ruolo sia come regolatore globale del calcio sia come organizzatore di competizioni. Questo crea un conflitto di interessi, il quale, in conformità con la recente giurisprudenza dei tribunali dell’Ue, richiede che la FIFA eserciti le sue funzioni regolatorie in modo trasparente, obiettivo, non discriminatorio e proporzionato. La condotta della FIFA riguardo al calendario delle partite internazionali è ben lontana da questi requisiti". Questo reclamo, che sarà formalmente presentato dalle Leghe Europee, LaLiga e FIFPRO Europe, si svolgerà in parallelo ad azioni separate avviate dalle singole leghe e sindacati dei giocatori a livello nazionale. I sindacati dei giocatori inglesi, francesi e italiani hanno intentato un’azione presso il tribunale commerciale di Bruxelles a giugno.
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