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Benitez racconta l’esperienza della quarantena: “Avevo un braccialetto e mi controllavano 3 volte al giorno”

(Photo by Jordan Mansfield/Getty Images)

Rafa Benitez ha raccontato la sua esperienza durante il lockdown a causa del Covid-19. All’epoca dei fatti, lo spagnolo era l’allenatore del Dalian, nel campionato cinese, e si trovava lì quando è scoppiata la pandemia. L’ex allenatore del...

Giovanni Montuori

Rafa Benitez ha raccontato la sua esperienza durante il lockdown a causa del Covid-19. All’epoca dei fatti, lo spagnolo era l’allenatore del Dalian, nel campionato cinese, e si trovava lì quando è scoppiata la pandemia. L’ex allenatore del Napoli ha raccontato tutti in un’intervista al Daily Mail. Di seguito le sue parole.

Benitez e l’esperienza della quarantena

 Getty Images

Il racconto di Benitez:

“Quella di quando sono tornato in Inghilterra e sono stato chiuso in casa non era una vera quarantena. La quarantena vera è quando sei in un albergo, ti bussano alla porta alle sette di mattina, all’una di pomeriggio e poi di nuovo alle sette di sera e ti danno il cibo e le mascherine, quando addosso hai un braccialetto col tuo nome e non puoi lasciare la stanza perchè sei sotto strettissimo controllo. Quella è una quarantena. È un qualcosa di totalmente differente. Guardavo le partite, leggevo, passeggiavo dentro la stanza. Quando ero a Hong Kong la mia prima stanza era di settanta passi, quindi potevo farmi una passeggiata all’interno. La seconda era più piccola, solo 50. E quindi passeggi, passeggi, passeggi, fai un po’ di palestra e qualche esercizio. La maggior parte dei canali TV è cinese, il calcio internazionale lo vedi di tanto in tanto sui notiziari, ma se vuoi vedere le partite devi farlo dal computer”.