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Tentativo di avvelenamento per Abramovich: ecco cos’è accaduto

abramovich chelsea

Le ultime su Roman Abramovich

Leonardo Litterio

La tensione tra Russia e Ucraina non è di certo cessata. Tra le personalità più colpite c'è sicuramente quella di Roman Abramovich costretto a rivedere la sua posizione all'interno del Chelsea e gestire il proprio patrimonio in modo discreto dopo le sanzioni inflitte. Nelle ultime ore però la situazione sembrerebbe esser degenerata arrivando addirittura ad un possibile avvelenamento.

Tentativo di avvelenamento per Abramovich: pelle squamata e lacrimazione per il magnate russo

Tentativo di avvelenamento per Abramovich: ecco cos’è accaduto- immagine 2

La situazione è dunque molto più seria del previsto ed uno dei protagonisti è certamente Roman Abramovich. L'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport" ha dunque riportato le ultime informazioni sul possibile avvelenamento del magnate russo:

"Il proprietario del Chelsea Roman Abramovich e almeno due componenti della delegazione ucraina impegnata nei negoziati con la Russia hanno sofferto sintomi di avvelenamento dopo un incontro a Kiev all'inizio di marzo. Lo riporta il sito del Wall Street Journal, citando tra i sintomi l'arrossamento degli occhi, lacrimazione costante e dolorosa e desquamazione sul volto e le mani. Le loro condizioni sono ora migliorate e non sono in pericolo di vita. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha incontrato Abramovich, non ha invece avuto alcun problema".

Le possibili cause

"Le cause dei sintomi non sono chiare, ma secondo il quotidiano Usa le vittime incolpano i falchi di Mosca, desiderosi di sabotare i negoziati di pace. Esperti occidentali hanno esaminato l'incidente, concludendo che è difficile determinare se i sintomi sono stati causati da agenti chimici, biologici o da qualche tipo di attacco con radiazioni elettromagnetiche. Abramovich ha messo in vendita il Chelsea dopo le sanzioni del governo britannico agli oligarchi russi, tra i quali anche lo stesso Roman, 55 anni, passaporto russo e israeliano, più volte indicato come punto di contatto tra le due parti in conflitto in quanto sua madre è nata in Ucraina".