"Col Venezia secondo me nulla è scontato ma non lo sarà da qui fino alla fine del campionato perché in questo momento il ballottaggio c’è. La scelta tra Kvara e Neres non è scontata, pur essendo tornato il georgiano non escludo che possa accomodarsi in panchina così come non è scontato che possa giocare Neres. Sta continuando il percorso di crescita, anche per quanto concerne la fase difensiva. Ma io credo che contro il Venezia dovremmo rivedere nuovamente Neres, forse per Kvara è meglio che parta dalla panchina e e poi magari possa fare una eventuale staffetta con Neres".
Lukaku, quando non segna, sembra essere il bersaglio principale delle critiche di tifosi e addetti ai lavori: sta giocando al di sotto delle sue possibilità?
"Lukaku non è più quello dell'Inter, e Conte lo sa. Certamente la colpa non è solamente di Lukaku, anzi guardando i numeri del belga sono numeri positivi. Romelu è l’attaccante che ha fornito più assist in serie A e tra l’altro ha segnato già 6 goal. Forse magari dal punto di vista estetico le prestazioni non brillano agli occhi perché forse negli occhi dei tifosi soprattutto c’è ancora Osimhen che era un calciatore completamente diverso. Però io sono fiducioso, secondo me Lukaku è in crescita e e potrà fare sicuramente molto molto meglio, non solo nei numeri ma anche rispetto al fatto che forse a Udine si è visto il miglior Lukaku, Poi a Genova c’è stato nuovamente un passo indietro, anche se se fosse entrato quel goal dopo quattro minuti staremmo parlando di un’altra prestazione di Lukaku e tutti quanti di direbbero che Lukaku aveva permesso al Napoli di sbloccare la partita contro il Genoa".
Spesso Conte fa le sostituzioni negli ultimi 10 minuti di gara, qual è il motivo? Non si fida di chi ha in panchina o ha timore di intaccare l’equilibrio?
"Non è una questione di ultimi 10 minuti o di sempre le stesse sostituzioni, ma è una questione di piano gara. Conte lo studia in questa maniera qua, e quindi credo che non è un una questione di equilibrio ma sia soprattutto una questione di piano gara che stabilisce Conte. Le sostituzioni negli ultimi minuti le utilizza per cercare di mettere proprio negli ultimi istanti forze fresche per cercare di mettere in difficoltà l’avversario, quindi sostanzialmente sono sostituzioni giuste".
Il mercato di gennaio è alle porte, tra i nomi che circolano quale dovrebbe essere la priorità del Napoli?
"Più che priorità, in questo momento con l'infortunio di Buongiorno è un’impellenza prendere un difensore centrale. Il Napoli lo avrebbe fatto a prescindere, ma adesso è una questione di tempo e sarebbe ideale averlo già il 4 gennaio. Però è chiaro che il 4 gennaio può avere Felipe LuiZ a costo zero, mentre chiaramente la trattativa magari per Danilo è una trattativa più articolata e c’è la Juventus che magari vorrebbe Raspadori e quindi si dovrebbero inserire altre contropartite e ci vuole più tempo. Io credo che sarà un mercato in cui il Napoli prenderà un calciatore che sia assolutamente congeniale e di opportunità, quindi poi Felipe Luiz lo puoi prendere subito, ma non lo prendi e aspetti magari di arrivare a qualcosa di più importante come Danilo, che resta l’obiettivo numero uno".
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