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Parlato: “Ecco come mi spiego il calo col Genoa. Sul mercato si ragiona su due nomi”

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Le parole del noto giornalista ai nostri microfoni
Giovanni Frezzetti
Giovanni Frezzetti Caporedattore 

Manuel Parlato, noto giornalista di Canale 21 e Sportitalia, ha commentato ai nostri microfoni i temi di attualità in casa Napoli. Di seguito l'intervista.

Il Napoli ha reagito dopo il doppio ko con la Lazio battendo Udinese e Genoa. Ma come ti spieghi il calo nel secondo tempo di Marassi?


"Ma io penso che sia una questione di mentalità, di mentalità vincente che ha dimostrato l’allenatore. Ha difeso la squadra dopo le due sconfitte contro la Lazio, però è andato giù duro dopo la vittoria a Genova e questo fa capire che l’allenatore ha mentalità vincente cosa che invece la squadra non ha dimostrato perché ha commesso delle ingenuità, ha sbagliato l’approccio, una rimessa laterale facile dove bisogna sistemarsi bene in campo. Sono delle leggerezze che una squadra che vuole arrivare fino in fondo a questo campionato e magari lottare per lo scudetto non può permettersi. C’è di positivo il primo tempo che fa capire che il Napoli è in grande crescita e se quel tipo di partita la aumenta anche nel minutaggio è un segnale. Quindi da questo punto di vista bisogna fare uno step successivo, però una gara del genere l'anno scorso l'avrebbe pareggiata o addirittura persa, invece Conte è riuscita a portarla a casa in maniera molto complicata e sofferta così come sono state anche sofferte altre vittorie".

Kvara è tornato ed è pronto a riprendersi il posto sulla fascia: col Venezia Conte farà sedere Neres in panchina? Eventualmente, secondo te sono due calciatori che possono giocare insieme?

"Col Venezia secondo me nulla è scontato ma non lo sarà da qui fino alla fine del campionato perché in questo momento il ballottaggio c’è. La scelta tra Kvara e Neres non è scontata, pur essendo tornato il georgiano non escludo che possa accomodarsi in panchina così come non è scontato che possa giocare Neres. Sta continuando il percorso di crescita, anche per quanto concerne la fase difensiva. Ma io credo che contro il Venezia dovremmo rivedere nuovamente Neres, forse per Kvara è meglio che parta dalla panchina e e poi magari possa fare una eventuale staffetta con Neres".

Lukaku, quando non segna, sembra essere il bersaglio principale delle critiche di tifosi e addetti ai lavori: sta giocando al di sotto delle sue possibilità?

"Lukaku non è più quello dell'Inter, e Conte lo sa. Certamente la colpa non è solamente di Lukaku, anzi guardando i numeri del belga sono numeri positivi. Romelu è l’attaccante che ha fornito più assist in serie A e tra l’altro ha segnato già 6 goal. Forse magari dal punto di vista estetico le prestazioni non brillano agli occhi perché forse negli occhi dei tifosi soprattutto c’è ancora Osimhen che era un calciatore completamente diverso. Però io sono fiducioso, secondo me Lukaku è in crescita e e potrà fare sicuramente molto molto meglio, non solo nei numeri ma anche rispetto al fatto che forse a Udine si è visto il miglior Lukaku, Poi a Genova c’è stato nuovamente un passo indietro, anche se se fosse entrato quel goal dopo quattro minuti staremmo parlando di un’altra prestazione di Lukaku e tutti quanti di direbbero che Lukaku aveva permesso al Napoli di sbloccare la partita contro il Genoa".

Spesso Conte fa le sostituzioni negli ultimi 10 minuti di gara, qual è il motivo? Non si fida di chi ha in panchina o ha timore di intaccare l’equilibrio?

"Non è una questione di ultimi 10 minuti o di sempre le stesse sostituzioni, ma è una questione di piano gara. Conte lo studia in questa maniera qua, e quindi credo che non è un una questione di equilibrio ma sia soprattutto una questione di piano gara che stabilisce Conte. Le sostituzioni negli ultimi minuti le utilizza per cercare di mettere proprio negli ultimi istanti forze fresche per cercare di mettere in difficoltà l’avversario, quindi sostanzialmente sono sostituzioni giuste".

Il mercato di gennaio è alle porte, tra i nomi che circolano quale dovrebbe essere la priorità del Napoli?

"Più che priorità, in questo momento con l'infortunio di Buongiorno è un’impellenza prendere un difensore centrale. Il Napoli lo avrebbe fatto a prescindere, ma adesso è una questione di tempo e sarebbe ideale averlo già il 4 gennaio.  Però è chiaro che il 4 gennaio può avere Felipe LuiZ a costo zero, mentre chiaramente la trattativa magari per Danilo è una trattativa più articolata e c’è la Juventus che magari vorrebbe Raspadori e quindi si dovrebbero inserire altre contropartite e ci vuole più tempo. Io credo che sarà un mercato in cui il Napoli prenderà un calciatore che sia assolutamente congeniale e di opportunità, quindi poi Felipe Luiz lo puoi prendere subito, ma non lo prendi e aspetti magari di arrivare a qualcosa di più importante come Danilo, che resta l’obiettivo numero uno".