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ESCLUSIVA Alvino: “Napoli-Benevento risultato irritante. Osimhen? Gli do un consiglio…”
Nonostante la roboante sconfitta con il Benevento sotto i riflettori del Maradona, il Napoli si prepara a sfidare la Juventus nel big match di sabato pomeriggio, valido per la terza giornata di campionato. Spalletti ha riabbracciato Osimhen, dopo la riduzione della squalifica da due ad una giornata; Lobotka, però, è andato k.o con la Slovacchia e potrebbe saltare la sfida con i bianconeri. Ma la partita di sabato sarà davvero così decisiva per decretare le sorti della classifica finale? Questi temi sono stati trattati in esclusiva con Carlo Alvino, giornalista sportivo, conduttore di Radio Kiss Kiss Napoli, ai microfoni di Calcionapoli1926.it.
Salve Alvino, come sta? Come procede la sua carriera da giornalista?
"Procede tutto nel verso giusto, la chiave per proseguire lo svolgimento di questa tipologia di professione è la dedizione. Sono animato costantemente da un'intensa passione per il calcio ed in particolare per il Napoli. Finché avrò la forza per poter svolgere il giornalista, lo farò con immenso piacere".
Quali impressioni ha avuto al termine di Napoli-Benevento?
"Per me non si è mai giocata questa partita... (ride nr.), ho rimosso immediatamente questa sgambatura. È stata un'amichevole che mi ha suscitato fastidio, perdere in quel modo provoca irritazione sia da tifoso sia da osservatore calcistico del Napoli. Facendo una valutazione più ad ampio raggio, il fastidio resta, ma si è trattata comunque di un particolare genere di allenamento, un esperimento sbagliato da parte di Spalletti, che non ha prodotto i frutti auspicati. Non bisogna, però, dare così tanto peso al risultato di questa gara, come agli esiti ottenuti al termine delle amichevoli estive".
Cosa pensa dei fischi e degli insulti indirizzati a De Laurentiis all'esterno dello stadio Maradona alla fine della gara?
"Si è trattato di una vicenda spiacevole, un episodio poco edificante. Per fortuna, è stato un avvenimento il quale ha coinvolto un numero limitato di individui, che hanno assunto degli atteggiamenti sbagliati. Le critiche sono fondamentali, ma vanno mosse in modo civile, in una maniera differente rispetto a ciò che si è verificato".
Lobotka si è infortunato e si aggiunge alla lunga lista degli indisponibili del Napoli.
"Questa stagione non è iniziata sotto una buona stella. In principio, Demme si è infortunato a Dimaro; Zielinski è stato costretto a lasciare il campo durante la prima giornata campionato con il Venezia. Il problema di Meret si è rivelato più grave del previsto ed ora è toccato a Lobotka con la maglia della Slovacchia: quest'anno pare che il destino si sia accantino contro il Napoli. Sostituire Stranislav, calciatore in forma, sulla via del pieno recupero, non sarà semplice. Sotto la gestione di Spalletti, sembrava un calciatore rigenerato, uno dei nuovi innesti di questo mercato estivo.
Questo ulteriore stop, però, complica ancor più i piani dell'allenatore. Se dovesse essere confermata la diagnosi di questo infortunio, Anguissa sarà il sostituto di Lobotka e potrebbe partire titolare già dalla prossima giornata, senza neppure aver svolto un allenamento con la squadra. Sarebbe un caso più unico che raro... un calciatore ufficializzato l'ultimo giorno della finestra di calciomercato, senza aver disputato neppure un allenamento con i propri compagni, potrebbe scendere in campo dal primo minuto in una gara piuttosto complicata. Le soluzioni, dunque, sono veramente limitate, l'ex centrocampista del Fulham potrebbe essere l'unico espediente disponibile".
Il ricorso del Napoli per la squalifica di Osimhen è stato accolto.
"Giusitizia è stata fatta. In realtà non pensavo che il giudice sportivo potesse accogliere il ricorso, è stata una piacevolissima sorpresa. Con Victor a disposizione, il Napoli, infatti, ha più chances a suo favore per battere la Juve, c'è una freccia in più nell'arco di Spalletti, e che freccia! C'è stato un errore di fondo, una falla grave da parte dell'arbitro Aureliano, rimediata parzialmente dal giudice sportivo. Osimhen non doveva ricevere il cartellino rosso, successivamente è stato anche squalificato per due giornate, saltando la sfida a Genova con i grifoni.
Il Napoli, dunque, ha pagato l'errore del direttore di gioco, ci ha pensato il giudice sportivo a ristabilire l'equilibrio e a riportare alla luce la reale verità, cioè quella del campo".
Numerose sono le "osimhenate" commesse dal calciatore.
"Victor deve tranquillizzarsi, deve capire che in Italia non si concede nulla, in particolare quando indossi e combatti per una maglia a tinte unite come quella azzurra del Napoli. L'invito da rivolgere a questo talentuoso centravanti è di non cadere nelle provocazioni e assumere atteggiamenti consoni e rispettosi nei confronti del regolamento del calcio, nonostante il suo temperamento, la sua insaziabile fame di gol e il suo desiderio ardente di spaccare il mondo".
Sabato è in programma la grande sfida tra Napoli e Juventus.
"Non è una gara decisiva, ma di una portata notevole, anche perché indirizzerebbe decisamente il campionato dei partenopei e della Vecchia Signora. Se i bianconeri dovessero perdere allo stadio Maradona si aprirerebbe un processo; la dirigenza, lo staff tecnico e i calciatori salirebbero naturalmente sul banco degli imputati. Un'ipotetica sconfitta per gli ospiti renderebbe ancora più complicato il ritorno di Allegri a Torino.
Se il club campano dovesse vincere, confermerebbe le proprie qualità e acquisirebbe la consapevolezza di recitare quest'anno un ruolo da protagonista e di poter concorrere per l'obiettivo Champions League. Ma la stagione è appena cominciata, non è una partita determinante, ma con un successo il Napoli guadagnerebbe tanta autostima. Gli azzurri hanno comunque un vantaggio, hanno due risultati su tre".
A cura di Edoardo Riccio
© RIPRODUZIONE RISERVATA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE CALCIONAPOLI1926.IT
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