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ESCLUSIVA Esposito: “Napoli, resta la Conference. Ecco la causa della debacle azzurra”

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L'ex calciatore azzurro analizza ai nostri microfoni la causa della deludente stagione degli azzurri
Emanuela Castelli
Emanuela Castelli Giornalista 

Massimiliano Esposito, ex calciatore del Napoli ed attualmente allenatore, è intervenuto ai nostri microfoni per analizzare la stagione del Napoli dopo la dolorosa e schiacciante sconfitta interna contro l'Atalanta di Gasperini e le prospettive azzurre per il futuro. Di seguito le parole di Esposito:

Quale futuro per il Napoli dopo la sconfitta con l'Atalanta? «Il Napoli visto sabato contro l’Atalanta non fa ben sperare, però mancano ancora un pò di partite e tutto può accadere. La Champions ormai è lontana, se tutto va bene ci piazzeremo in conference League che per una squadra/società che lo scorso campionato ha vinto lo scudetto non è proprio il massimo. Il futuro si spera sempre che sia più roseo ma bisogna iniziare a ricostruire da ora, prendere subito un allenatore e soddisfare le sue richieste per una stagione - quella prossima - che riporti il Napoli quantomeno in zona Champions».

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Di chi le maggiori responsabilità della stagione azzurra?«Il problema non è Garcia Mazzarri o Calzona: il problema è stato non rimpiazzare giocatori come Kim. Non a caso dietro stiamo soffrendo tantissimo e non a caso giocatori che lo scorso anno facevano la differenza vedi i Rahmani, Di Lorenzo e lo stesso Mario Rui quest’anno sono in grandissima difficoltà perché manca un punto di riferimento dietro. Puntare il dito su qualcuno ora è inutile, bisogna rimboccarsi le maniche e ricostruire quanto prima una rosa di calciatori che abbia fame di vittorie e voglia di riportare il Napoli dove merita di stare».

Il pubblico ha sostenuto la squadra fin qui, sabato forti contestazioni dal Maradona«Beh contestazioni così dopo una prestazione del genere sono il minimo soprattutto per una squadra come dicevo prima che pochi mesi fa ha vinto uno scudetto. E' ovvio che i tifosi accorsi allo stadio sia per sostenere Juan Jesus sia per sostenere tutto il Napoli in giornate diciamo così di festa si aspettavano e meritavano sicuramente uno spettacolo più decoroso, cosa che il Napoli purtroppo sabato non ha fatto vedere».

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