Giovanni Francini, ex calciatore, tra le tante del Napoli con cui ha vinto lo scudetto del 1990, è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni. L'ex giocatore ha commentato la prestazione della squadra di Spalletti contro il Barcellona, soffermandosi anche sui prossimi impegni di campionati, crocevia fondamentale per la lotta scudetto. Di seguito l'intervista a Calcionapoli1926.
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ESCLUSIVA Francini: “Cagliari gara importante per un motivo. Col Barcellona sarà una bolgia”
Intervista esclusiva all'ex calciatore del Napoli
Francini: "Col Barcellona i giochi sono aperti. Scudetto? Napoli e Inter sono le più forti"
Buongiorno Gianni! La prima cosa che è saltata all’occhio al fischio finale di Barcellona-Napoli è stata: “Abbiamo rivissuto Napoli-Inter”, è d’accordo?
“Sì, anche se prima di questa partita molti dicevano che il Barcellona non è più quello di una volta. Invece, ha dimostrato che col nuovo allenatore è una signora squadra. Poi ha molti giovani interessantissimi e alcuni vecchi campioni. Un bel mix. Il pareggio è un buon risultato e al ritorno te la puoi tranquillamente giocare”.
Cosa accade secondo lei nel secondo tempo al Napoli? Sembra esserci un calo mentale più che fisico.
“Spalletti sarà bravo a gestire questa situazione, ormai conosce l’ambiente. Poi ripartirà dal primo tempo quando gli azzurri hanno spaventato il Barcellona. Il Napoli è bravo a tenere palla e ad un certo punto è stato costretto ad arretrare. Sono stati bravi loro. Poi c’è stato anche un rigorino… Purtroppo quando stai giocando spesso non presti attenzione a certi movimenti del corpo”.
Al ritorno sarà fondamentale un Maradona strapieno?
“Speriamo in una bella bolgia! Il pubblico è sempre stato il dodicesimo uomo in campo. Anche quando giocavo io nelle partite difficili ci trascinavano a fare risultato, ci dava quel qualcosa in più”.
Ma prima c’è il Cagliari: Spalletti farà turnover?
“L’avrebbe fatto, ma non ha grandi scelte (ride ndr). Ci sono nuovi infortuni (Anguissa ndr) e la coperta è corta”.
Però Osimhen potrebbe riposare.
“Ah questo può darsi. Qualcosina cambierà perché queste sono partite che ti portano via tante energie fisiche e soprattutto mentali. Col Barcellona il Napoli ha speso tanto. Purtoppo questo fattore è stato determinante. Il Napoli può vincere lo scudetto senza tutti questi infortunati”.
Il Napoli ha un buon vantaggio in classifica sulle inseguitrici per la Champions: quanto sarà importante mentalmente iniziare a guardarsi solo avanti e non dietro?
"Col Cagliari è fondamentale dal punto di vista mentale. Se vinci arrivi in grande spolvero col Barcellona e con la Lazio. Se sfortunatamente il risultato dovesse essere negativo potrebbe subentrare un po’ di paura anche nei confronti delle inseguitrici”.
Dopo la partita di Fabian fatta col Barcellona, De Laurentiis farà follie per trattenerlo?
“Se vuoi avere una grande squadra devi mantenere i calciatori forti. Non ha senso ripartire sempre da capo. Se cedi Fabian poi devi comunque rimpiazzarlo. Per me vale la pena fare uno sforzo per trattenerlo. Soprattutto in caso di Champions penso che il Napoli possa permetterselo”.
La gara per capire se il Napoli può vincere lo scudetto sarà quella col Milan?
"Le prossime partite sono fondamentali, a partire dal Cagliari. Ma da ora in poi tutte le partite sono importanti se vuoi giocarti lo scudetto. Ormai bisogna provarci visto che sei lì, non capita sempre questa situazione. Napoli e Inter hanno la rosa migliore del campionato. Il Milan dovrà venire al Maradona e non sarà facile".
Francini l'ha vissuto: cosa scatta nella mente di un calciatore a poche partite dalla fine del campionato quando ti stai giocando lo scudetto?
"C'è sempre grande entusiamo. Vincere a Napoli è ancora più bello. Noi nel 1990 non vedevamo l'ora di giocare per raggiungere l'obiettivo".
A cura di Giovanni Frezzetti
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