Fedele: “Kvara maltrattato dal Napoli! Lukaku? Ecco quanti gol farà. Sul gioco di Conte…”

Intervenuto ai taccuini della nostra redazione, Enrico Fedele ha parlato di alcuni dei temi caldi legati all'attualità del Napoli, passando dal rendimento del belga Romelu Lukaku al prossimo impegno di campionato con la Roma, concludendo con la menzione di alcuni nomi da "consigliare" al club azzurro in vista della prossima finestra di calciomercato invernale. Di seguito, dunque, le parole del noto direttore sportivo ed opinionista a CalcioNapoli1926.it.

Fedele a CN1926: "Con Kvara non bisogna fare un errore. Sul suo futuro? Spero per lui che vada via a fine stagione"

Negli ultimi tempi, il rendimento di Romelu Lukaku ha deluso le aspettative iniziali. Anche contro l'Italia, il gigante belga non ha giocato una buona partita: cosa c'è che non va nell'attaccante dei partenopei? "Lukaku contro l'Italia si è divorato due gol, se li avesse segnati non staremmo parlando di questo. Il Napoli punta tutto su Lukaku, è il giocatore determinante per l'attacco azzurro: guai se non ci fosse. Tutto il gioco ruota attorno a lui, che non dev'essere il goleador di una volta che attacca lo spazio, ma colui che deve giocare in funzione degli altri. Va considerata la posizione di McTominay, il quale deve giocare più in mezzo al campo e non farsi trovare come prima punta, altrimenti toglie lo spazio a Kvara. Dunque, Kvara deve giocare venti metri più avanti e McTominay deve fare il centrocampista di inserimento. Alla fine, il Napoli lotterà comunque per lo Scudetto: ma mentre le altre fanno gol, gli azzurri non ne prendono. Mentre agli altri piace divertirsi con mediani che corrono e terzini che fluidificano, permettendo agli avversari di andare dal 4-2 al 4-4, il Napoli mette in pratica un gioco più all'italiana, basandosi sulla difesa e il contropiede. Questa, secondo me, è la medicina migliore per combattere contro l'Inter".

Con l'addio di Osimhen e l'arrivo di Lukaku, dunque, il Napoli ci ha perso o guadagnato?"Sono giocatori diversi. Il nigeriano è un giocatore che, pur non avendo una grandissima tecnica, vince le partite da solo. È un trascinatore. Il belga, invece, gioca più per la squadra. Certamente uno è giovane e al top, l'altro è un giocatore datato che difficilmente tornerà sui livelli dell'Inter ma che comunque metterà a segno 14-15 gol. Il problema lo abbiamo visto giovedì contro l'Italia: pur non avendo toccato un pallone, Lukaku avrebbe potuto fare due gol: uno con un colpo di testa che ha sfiorato il palo, un altro con un tiro a botta sicura rimpallato da Di Lorenzo".

Se c'è un giocatore di cui il Napoli non può fare a meno, quel giocatore è Kvaratskhelia..."Io credo che il georgiano sia stato trattato dal Napoli come il figlio di secondo letto. Lui ha partecipato alla vittoria dello Scudetto, facendo una stagione devastante quando nessuno lo conosceva, ma non ha avuto le gratificazioni che, invece, altri calciatori hanno ricevuto. Quindi credo che, in merito alla questione rinnovo, il club debba fare un atto di generosità dovuta: se lo fai con altri giocatori e lui no, è giusto che Kvara resti sulle sue. Insomma, secondo me non viene preso molto in considerazione, anche dal punto di vista economico: pertanto credo che al termine di questa stagione Kvara debba andare via. Non bisogna fare gli stessi errori fatti con Koulibaly e Allan, quando il Napoli rifiutò offerte faraoniche, mal pensando che possano esistere calciatori incedibili: tutto ha un costo un prezzo. Se lo vedo nervoso? Assolutamente no, ha pur fatto 5 gol! Di fatto, è in linea con l'inizio stagione dei primi due anni in azzurro, i suoi 12-13 gol li farà sicuramente".

Domenica prossima il Napoli affronterà la Roma: i giallorossi potranno percepire la motivazione del nuovo allenatore e fare lo sgambetto al Napoli?"Per me non c'è storia. Con tutto l'affetto, il rispetto e la stima che ho nei confronti di un allenatore, un amico e persona squisita come Claudio Ranieri, tra il Napoli e la Roma c'è un abisso. Forse i giallorossi potrebbero avere un po' di carica in più, ma gli azzurri non devono perdere la loro caratteristica: quella dell'attesa. Il Napoli non è una squadra che comanda il gioco come l'Inter, una squadra più forte dei partenopei, ma sfrutta molto la sua forza fisica grazie a quegli otto o nove calciatori che superano il metro e ottantacinque d'altezza. Il Napoli deve essere una squadra tosta che aspetta gli avversari, attendendo che questi ultimi si scoprano per poi essere colpiti in ripartenza".

Prima la batosta con l'Atalanta, poi la grande prestazione contro l'Inter: qual è, per lei, il vero Napoli di Antonio Conte?"Contro l'Atalanta è stata una partita particolare, perché la dea è venuta al Maradona e ha giocato addosso agli avversari, facendo gol sfruttando anche qualche indecisione del Napoli che, se aggredito, va in difficoltà. Il Napoli, invece, ha fatto l'Atalanta contro l'Inter. Qual è il vero Napoli? Il Napoli è semplicemente quella squadra che attende l'avversario: prima lo aspetta nella sua metà campo e poi sfrutta il contropiede con gli inserimenti di Kvara e, soprattutto, di McTominay. Chi si aspetta di vedere il Napoli all'olandese allora deve andare a vedere il mio amico Peppe Iodice (ride, ndr). Il calcio proposto dal Napoli ha fatto vincere dei campionati del mondo all'Italia: nell'82 soffriamo contro l'Argentina e con il Brasile, nel 2006 soffriamo con la Germania e la Francia ma vinciamo in contropiede. Quest'ultimo sembra quasi un calcio antico, ma è il nostro calcio: il calcio italiano. Può piacere o meno, ma la gente vuole vincere, vuole vedere il risultato. Poi magari c'è chi vuole divertirsi, come gli spagnoli. Alla fine, Conte sta facendo quelle che andava fatto, ossia studiare le caratteristiche della propria squadra e adattarle al piano di gioco che meglio gli si addice: ha iniziato con il suo mantra, il 3-5-2, mutandolo nel 4-3-3 o nel 4-2-3-1".

In vista di una finestra di mercato invernale ormai imminente, il Napoli dovrebbe aggiungere qualche innesto alla rosa attuale?"Il Napoli ha bisogno di un difensore come il pane. Rafa Marin, purtroppo, per non giocare nemmeno uno spezzone di partita vuol dire che ha qualche problema d'inserimento. Pertanto gli azzurri, a gennaio, non dovranno farsi cogliere impreparati. Inoltre, credo che il Napoli anche in attacco presenti qualche esubero, tipo Raspadori. Il Napoli ha Kvara, Neres, Ngonge, Raspadori e Simeone, mi sembrano un po' tanti. Chi vorrei vedere al posto di Raspadori o Simeone? Credo che se il Napoli voglia giocare con Lukaku bisogna trovare un giocatore con caratteristiche simili come Lucca dell'Udinese, che è un attaccante d'altri tempi, così come Scamacca. Anche Bonny del Parma è un ottimo giocatore, di grande fisicità".

A cura di Gianmarco Nurra

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