Francesco Romano è stato uno degli artefici del primo scudetto azzurro, arrivando dalla Triestina a campionato in corso nell'ottobre del 1986 e giocando con Maradona fino al 1989. Ci racconta tre aneddoti legati a Diego: "Racconto tre episodi che danno un po' il significato di quello che ha voluto dire per me vivere con Diego. Il primo è legato proprio al mio arrivo a Napoli. Diego, guardando la partita, ha aspettato la fine del primo tempo per venirmi incontro e presentarsi. Fu una grande emozione per me che il più grande giocatore di sempre potesse presentarsi con un'umiltà impensabile. E lì capii subito che persona avevo davanti. Il secondo è legato al giorno della sua morte. Ero in diretta con una radio di Firenze quando mi chiamarono per comunicarmi la notizia e fui colto da un pianto ininterrotto, tanto che dovetti interrompere il mio intervento. È stato un momento commovente ed emozionante. Il terzo è un incontro con Diego in un campo da golf a Milano Marittima. Appena ci incontrammo, il tutto sfociò in un abbraccio infinito, come tra due fratelli che non si vedevano da tempo. Ed è ancora lì che io conservo, nel mio cuore e nella mia mente oltre a tantissime altre cose, il ricordo di Diego: un abbraccio infinito che voleva dire tutto".
Luciano Castellini ha giocato solo nella prima stagione di Diego a Napoli nel 1984/85, per poi diventare preparatore dei portieri nelle successive tre stagioni. Il giaguaro ci racconta alcuni aneddoti: "Ho tanti aneddoti su Diego, ma uno importante per me è che mi hanno fatto un calendario, in cui la partenza del primo giorno dell'anno è una foto con me e Diego. E poi lui è un grande ricordo perché, a parte che ho giocato con lui un anno, è stato ospite qui in casa mia sul lago di Como con Claudia per qualche giorno, perché è venuto per acquistare un motoscafo per cui abbiamo fatto 4-5 giorni di vacanza meravigliosi insieme e gli era piaciuta tanto questa zona in cui vivo. Nel loro soggiorno a casa mia abbiamo concesso loro la nostra camera e noi abbiamo dormito in un'altra stanza. Poi mia moglie sente ancora Claudia, la sua ex moglie: sono ancora in buoni rapporti, per cui non è mai mancato il ricordo suo alla mia famiglia. Le altre cose sono letteratura, ma le cose più semplici sono anche le più belle".
A cura di Domenico D'Ausilio
©RIPRODUZIONE RISERVATA PREVIA CITAZIONE DELLA FONTE CALCIONAPOLI1926.IT
© RIPRODUZIONE RISERVATA