Zerbin e Gaetano avranno il loro spazio: il futuro è tutto loro

Cari lettori e care lettrici di CalcioNapoli1926.it, il campionato è andato in letargo per lasciar spazio ai Mondiali del Qatar che hanno visto la vittoria dell'Argentina. In attesa del ritorno in campo ripercorriamo questa prima parte di stagione che ha visto il Napoli dominare in Champions League e in Serie A dando i voti ai giocatori. Oggi è il turno di due ragazzi del vivaio su cui Spalletti ha scelto di puntare in questa stagione. Gianluca Gaetano e Alessio Zerbin reduci da una stagione da protagonisti in Serie B ma che ancora non hanno trovato la loro dimensione in azzurro. Pochi minuti a disposizione per entrambi, ma che fanno ben sperare.

Gaetano, lo scugnizzo con il sogno scudetto

Gianluca Gaetanoun napoletano che da sempre sogna di giocare in Serie A con il Napoli e che finalmente quest’anno ci è riuscito, facendo molto di più, debuttando in Champions League contro l’Ajax. Un sogno ad occhi aperti, un sogno che potrebbe diventare ancora più grande a fine stagione. Fino ad ora ha totalizzato 59’ minuti, i più luminosi quelli contro la Roma quando non si aspettava nemmeno di entrare con la partita bloccata. Ma Spalletti sa il fatto suo e ha puntato su di lui che ha ringraziato mostrando personalità e qualità che gli sono valsi un bel 6+. Da gennaio arriverà anche il suo tempo con l’inizio della Coppa Italia e le partite che diventeranno sempre più difficili e numerose, e lui dovrà farsi trovare pronto per continuare il suo sogno.

Zerbin, il talento con la faccia da bambino

Alessio Zerbin sta vivendo mesi da sogno dopo l’ottima annata con il Frosinone. Prima il debutto con la Nazionale maggiore, poi la conferma con il Napoli con Spalletti che sembra crederci molto nel suo talento tanto da puntare su di lui in un momento difficile della sfida contro il Milan, in cui però è andato in difficoltà contro Theo Hernandez facilitando la sua cavalcata che ha portato al gol di Giroud. In totale ha totalizzato 104 minuti, dove ha mostrato buone doti tecniche e anche una buona dose di personalità. Questi primi minuti azzurri in Serie A gli sono valsi un 6 in pagella, con l’augurio che questo voto possa salire nel corso della stagione.

A cura di Sara Ghezzi

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