“Bisogna essere i migliori e superare gli altri”. Il Napoli torna a correre

Verona-Napoli 1-2. Le coordinate dove il Napoli è riuscito a strappare i 3 punti nella ventinovesima giornata del campionato di Serie A riportano esattamente allo stadio Bentegodi di Verona. Nemmeno una guerra in atto è riuscita a placare gli animi di una parte della tifoseria che non ha lesinato offese e improperi, fuori e dentro lo stadio. Sarebbe un bel segnale se la città di Verona prendesse formalmente le distanze da queste bestie, come ha fatto la società scaligera.

Verona-Napoli 1-2, doppio Osimhen, il sogno continua

Verona-Napoli 1-2. Un Napoli ben schierato da Luciano Spalletti riesce ad imporre il suo gioco contro un Verona nervoso e inconsistente. Ottima la scelta del mister toscano di schierare un centrocampo più solido. Fabian Ruiz, Anguissa e Lobotka con il fisico, la tecnica, l'astuzia riescono a imbrigliare la manovra veronese. Di Lorenzo prosegue nel suo ottimo momento e anche Mario Rui sfodera una prestazione di sacrificio e solo la traversa gli nega la gioia del gol. Victor Osimhen conferma il buon momento e tiene costantemente in apprensione la difesa scaligera. Ma è tutta la squadra che riesce a interpretare al meglio una partita che sulla carta non era affatto facile. Il Napoli che fuori casa sta disputando una stagione esaltante, dovrà necessariamente ritrovare tra le mura amiche quei punti che possono ancora alimentare il sogno tricolore. La classifica dice che tutto è ancora possibile.

La manovra d'attacco e gli esterni a piedi invertiti, mistero Dries

Il Napoli dopo 29 giornate non ha ancora un attaccante in doppia cifra. Il più vicino è Osimhen che grazie alla doppietta di ieri si è portato a quota 9 realizzazioni. Non solo stanno mancando i gol di Politano, Lozano, Insigne ma visto l'attuale gioco d'attacco partenopeo probabilmente avere degli esterni offensivi a piedi invertiti non agevola i cross a favore del nigeriano, che ha mostrato abilità aeree importanti. Nell'occasione del primo gol azzurro, Politano, inaspettatamente, crossa di destro e trova un Osimhen che riesce a prendere il tempo alla difesa veronese e ad insaccare la palla per il gol del vantaggio, un’abilità che va sfruttata. Ma al di là di questo, resta ancora un mistero la gestione e lo scarso impiego di Mertens da parte di Spaletti. E c'è anche uno Zielinski da recuperare per un finale di stagione che può ancora rivelarsi straordinario.

L'aforisma

“Bisogna essere i migliori e superare gli altri.”  OMERO