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editoriali

Fischer in Italia sarebbe disoccupato da un mese: l’Union ora non ha più nulla da perdere

Mattia Fele
Mattia Fele Editorialista 

L'Union Berlino continua a perdere partite in modo goffo e clamoroso in questa stagione e il pericolo viene proprio da qui: quando si tocca il fondo...

L'Union Berlino non riesce più a riprendersi in campionato e in coppa. Semplicemente perde tutte le partite, pure provando a cambiare sistema o giocatori. Il momento è di quelli drammatici, per una squadra nata dal reazionismo storico dei tempi del muro di Berlino. Proprio una reazione servirebbe agli uomini di Fischer (che in Italia avrebbero già esonerato da un mese ndr). In Germania tutti si aspettano che arrivi prima o poi una ripresa e un filotto di vittorie, ma l'Union non lo sa e ha perso anche contro l'Eintracht (ancora 0-3, come prima dell'andata col Napoli ndr) nello scorso weekend.

L'Union non faccia la forza, parte seconda

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All'andata l'Union non ha dato così poco fastidio al Napoli, specie nel primo tempo e sulle fasce. Il movimento esterno delle due punte liberava spazio centrale per gli inserimenti, e la linea difensiva di Garcia ha dovuto lavorare tantissimo nelle scalate e soprattutto nelle marcature in area di rigore. Fondamentale non proprio così ben in mostra qualitativamente parlando per gli azzurri, che hanno preso due gol dal Milan su situazioni simili al gioco dell'Union che vedremo anche questa sera. In generale, come già detto per l'andata, Fischer ha bisogno di ritrovare i suoi, il suo 3-5-2 granitico ed esplosivo che da tempo non si vede in campo né in Bundesliga né in Europa. Ne avevamo visto un assaggio contro il Braga, capace poi di una clamorosa rimonta grazie ad un gol pazzesco di Bruma. La seconda squadra della capitale tedesca non riesce più a ritrovare i propri princìpi di gioco. In Coppa di Germania è stato tentato un disperato 4-2-3-1 con poca riuscita e addirittura raccogliendo solo il 36% del possesso palla in campo. Briciole. E lo Stoccarda non è esattamente il Real Madrid. Ad ogni modo, in Champions l'Union ha un altro percorso fatto di solidità e tenterà le vie del contropiede che spesso al Maradona quest'anno sono aperte come i rubinetti di Villa d'Este a Tivoli.

La stella

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Ancora una volta chi scrive cita l'ottimo attaccantetedesco Kevin Behrens. Centravanti d'altri tempi in grado di impensierire un intero reparto con il suo muoversi imperioso nel piccolo rettangolo dell'area. Proprio per il discorso di cui sopra sui cross in movimento che il Napoli tanto soffre, Fischer stavolta potrebbe schierarlo dal primo minuto e potrebbe essere un'arma importante in area di rigore. Sempre. Occhio anche alle azioni ribaltate con transizione positiva, fondamentale in cui gli esterni dell'Union sono (sarebbero, in teoria ndr) maestri. Insomma, ciò a cui il Napoli dovrà stare particolarmente attento sarà innanzitutto la voglia di riscatto di una squadra in clamorosa difficoltà e a digiuno di risultati, dopodiché ci vorrà una grande copertura sulle fasce e sulle marcature uomo-su-uomo che verranno tenute in ballo per tutti e 100 i minuti come nella difficile gara d'andata.

Di Mattia Fele

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