“Era già tutto previsto”, recita la canzone di Cocciante; “era destino”, come una nota espressione colloquiale: eppure è così si che si può racchiudere la vittoria del Napoli sul Venezia. E pensandoci bene, non vi viene in mente un successo simile?
editoriali
Una vittoria che era già scritta nel destino (come nel 2022)
Una vittoria che era già scritta nel destino (come nel 2022)
—Vedere Raspadori, l’uomo inatteso, segnare il gol dei 3 punti fa tornare alla mente la vittoria sullo Spezia nell’anno dello scudetto. Come minuto siamo lì, anche come fattura del gol. Inutile dire che non si vuole intendere che la vittoria ha lo stesso peso, erano momenti diversi del campionato. Ma c’è stato un paragone che inconsciamente è venuto fuori: la sensazione è sempre stata quella di poterla vincere. Infatti, il Napoli ha messo alle corde il Venezia e tra pali, rigori sbagliati e parate di Stankovic sembrava una gara stregata. Eppure, a molti di noi dentro c'era quella sensazione di tranquillità, quasi a dire "questa la portiamo a casa". Quella tranquillità è figlia di quanto messo in campo dalla squadra di Conte che col nuovo tridente Neres-Lukaku-Kvara ha dimostrato di avere una potenza di fuoco da 2-3 gol a partita. Poi nel calcio esistono i portieri, la sfortuna e l'imprecisione negli ultimi metri: ma ciò che conta è quanto visto in campo e il Napoli ha dimostrato di meritare la vetta della classifica.
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Aspettando l'Inter che ha una gara da recuperare, si prospetta un inverno ricco di battaglie per la testa del campionato. Ma questa squadra ha dimostrato forza di volontà e determinazione: non è solo il gol di Raspadori ad assomigliare al 2022, ma è anche tutto il gruppo. Conte ha risanato un ambiente che si era ammalato e che ad oggi può vantare la possibilità di aver blindato la zona Champions e di poter così costruire ulteriori basi per il futuro attraverso il mercato. Insomma, un ritorno al passato che fa assaporare ancora la possibilità di agguantare un traguardo storico. Intanto Raspadori ora ha anche aperto un interrogativo: lascerà il Napoli come da rumors di mercato o questo gol ha riacceso una scintilla? Presto per dirlo, fatto sta che Conte starà riflettendo sul da farsi: oggi ha capito di avere tra le mani un calciatore capace di fare grandi cose se messo in condizione. E allora sguardo avanti, al progetto futuro, ma con un occhio rivolto a quel 2022 che segnò l'inizio di un cammino trionfale che si concluse con lo scudetto.
A cura di Giovanni Frezzetti
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