A cura di Giovanni Frezzetti
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editoriali
Un tatuaggio è per la vita: e così Luciano Spalletti ha deciso di portarsi per sempre addosso l'impresa dello scudetto del Napoli. Il tecnico toscano si è fatto imprimere sulla pelle, per la prima volta nella sua vita, da Valentino Russo il numero 3 all'interno del tricolore, insieme allo stemma del club. Ora la domanda sorge spontanea: dove potrà mai allenare?
Pensare di vedere Spalletti su una panchina di un club di italiano con lo stemma del Napoli sul braccio è pura utopia: per questo motivo appaiono davanti tre strade. La prima è che il mister, sentite anche le sue recenti dichiarazioni, decida di ritirarsi e di smettere di allenare. Una decisione meditata dopo che la sua carriera gli ha regalato ormai tantissimi successi, con lo scudetto del Napoli che è stata la ciliegina sulla torta. La seconda strada è quella dell'estero: forse lì, con una cultura calcistica diversa, potrebbe non aver peso il tatuaggio del mister con lo stemma di un'altra squadra. La terza e ultima strada è la Nazionale (o altre nazionali ndr): in questo caso potrebbe sorgere qualche polemica di qualche sciocco, ma sembra comunque una soluzione percorribile. Sarebbe anche il suggellarsi della sua carriera in quanto l'esperienza da Ct manca al suo curriculum. Insomma, il tatuaggio del mister ha aperto un sacco di interrogativi sul suo futuro: potrebbe restare a Napoli? Appare difficile nonostante ciò, ma si sa alla Provvidenza non vanno posti mai limiti.
A cura di Giovanni Frezzetti
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