Spalletti è cresciuto ed i fantasmi del turnover non fanno più capolino tra i suoi peggiori incubi notturni
editoriali
Spalletti scaccia i fantasmi del passato: ora il quadro è immacolato
Luciano Spalletti e il turnover che non esiste: non ci sono titolari, non ci sono panchinari. Ora la notte si dorme tranquilli. Archiviati i fantasmi del passato
E' un Luciano tranquillo e convinto dei mezzi propri e della sua squadra, quello che si presenta in conferenza stampa al triplice fischio di Napoli-Torino. E' un uomo che non ha più timore di sbagliare le scelte di formazione, perché a Napoli non esistono titolari e riserve, ma esistono titolari dei 60' e dei 30'. Ed è una novità assoluta, per il tecnico di Certaldo che confessa: "Negli anni passati, non ci dormivo la notte, pensando se avrei fatto meglio a schierare un giocatore piuttosto che un altro il giorno dopo. Ora dormo tranquillo". Non accetta distinzioni tra i suoi calciatori, e non cede alla tentazione di esaltarsi, nemmeno per la nuova fisicità degli azzurri: "Se Anguissa mi fa due gol di fisico, non mi stupisco. Lui ha quella qualità lì. E' se lo fa Kvaratskhelia, che sono contento". Parole e musica di un toscano doc, che non cede alle lusinghe di una vittoria bella, di un Napoli concreto e concentrato. Lo sa, il tecnico, che questo Napoli ha qualcosa di diverso rispetto agli anni passati. Lo sa, sorride, ma non si scompone. E' ancora ottobre, troppo presto per esaltarsi. Troppe volte il Napoli ha lasciato andare i sgni di gloria accarezzati fino ad inizio primavera. "Non abbiamo fatto ancora niente", ancora tutto è da fare, la storia va ancora scritta. Insieme. Quel che è certo è che i fantasmi sembrano archiviati nel cassetto dedicato ad un passato spesso bello ma ben poco vincente. E non c'è spazio per la nostalgia Signori, siamo solo all'inizio: il presente è qui ed ora, ed è questa l'unica cosa che conta davvero.
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