Alle volte non è tutto oro quel che luccica, ma alle volta c’è chi trasforma in oro tutto ciò che tocca: è quello che Luciano Spalletti, in versione Re Mida, sta facendo col suo Napoli. Tre partite ufficiali, tre vittorie. Meglio di così non si poteva partire: gli azzurri hanno il loro condottiero che in queste prime tre gare di campionato non ha sbagliato una mossa.
Magic Luciano
Spalletti come Re Mida, diventa oro tutto quello che tocca: ecco come ha cambiato il Napoli
Il tecnico toscano, come un vecchio stratega, legge alla perfezione ogni mossa del suo avversario e sa sempre come reagire
Spalletti ha già trasformato il Napoli: ora deve solo perfezionarlo
Sia chiaro: Spalletti ha trasformato il Napoli, ma non l’ha fatto del tutto suo. Questa squadra è unita, ed ha tirato fuori tutto il suo carattere. Il tecnico toscano ha saputo toccare le corde giuste di ogni calciatore: ognuno ora si sente importante. Per fare del sua questa squadra ci vorrà ancora un po’ di tempo: i giocatori dovranno assorbire i suoi dettami tattici e perfezionare qualcosa nei movimenti e nel posizionamento in campo. Intanto, con la vittoria di ieri contro la Juve, il tecnico toscano ha portato a casa 9 punti su altrettanti disponibili, e l’ha fatto utilizzando, al momento giusto, tutti gli elementi della rosa che ha a disposizione. Per ora c’è un solo punto fermo: il quartetto difensivo è sempre stato composto da Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly e Mario Rui, con Meret tra i pali, salvo la gara con la Juve in cui ha giocato Ospina a causa dell’infortunio del portiere italiano.
Per il resto, Spalletti ha variato i suoi uomini, soprattutto a causa degli infortuni, ma il suo punto di forza è stato inserirli nel posto giusto ed al momento giusto. Ounas entra e spacca le partite; Petagna entra e segna il gol decisivo; Elmas deve sostituire Zielinski e lo fa egregiamente; Anguissa, arrivato da pochi giorni, debutta col botto. Ecco, sono solo alcuni degli esempi di come il tecnico toscano abbia utilizzato i suoi calciatori. Già così ha portato un cambiamento: l’importanza di ogni singolo tassello nel mosaico azzurro. Ma il Napoli è cambiato anche grazie alla sua lettura delle partite. Spalletti sembra un vecchio stratega capace di leggere ogni minima mossa dell’avversario. Sulle qualità del tecnico non c’è mai stata discussione, anzi è stato troppo spesso sottovalutato: ma forse nessuno si aspettava un impatto così importante su questa squadra. I 9 punti conquistati sono merito suo almeno all’80%, senza voler esagerare nelle percentuali. Dunque, i suoi cambi sono stati decisivi, come lo è la sua scrupolosità nel preparare ogni gara.
Insomma, il Napoli non è di certo una squadra che può cannibalizzare il campionato e puntare allo scudetto, ma sicuramente farà divertire e darà battaglia in ogni partita. Spalletti ormai è come Re Mida: prima di ogni cambio tocca un calciatore e lo trasforma in ora che in campo luccica.
A cura di Giovanni Frezzetti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA