Due amichevoli in quattro giorni, per il Napoli di Luciano Spalletti: prima il Villareal, poi il Lille. Si intensifica la preparazione atletica in vista della ripresa del 4 gennaio
editoriali
Perché la sosta dovrebbe far male solo al Napoli di Spalletti?
Spalletti intensifica la preparazione in vista dell'Inter
Vietato mollare, vietatissimo adagiarsi sugli allori perché, come ripete Spalletti, "non abbiamo fatto ancora nulla". Otto punti di vantaggio sulla seconda in classifica sono un buon bottino, è vero, ma questo dovrebbe fungere da stimolo per non perdere il vantaggio acquisito. Il Napoli, dunque, lavora su concentrazione e condizione atletica. Ché per due settimane si è stati a riposo, mentre con il campionato si sta fermi due mesi e il rischio di distrarsi c'è ed è concreto. I riflettori sono tutti puntati sugli azzurri: primi in classifica per distacco, in tanti si chiedono se la squadra di Spalletti sarà in grado di mantenere, dopo la lunga sosta, lo stesso ritmo impressionante avuto in avvio di stagione. Come se la sosta, poi, riguardasse solo il Napoli, e non tutte le squadre d'Europa. Spalletti respinge i timori e i tentativi di fiaccare l'umore azzurro al mittente. Esalta la sosta, la incensa: "Era proprio il momento di fermarsi, i calciatori erano spremuti ed avevano bisogno di rifiatare. Inoltre questa sosta ci permetterà di lavorare ai dettagli, che una stagione dai ritmi così intensi non permette di plasmare a dovere". Parole e musica del tecnico di Certaldo, che ha voluto fortemente il ritiro in Turchia, condito da ben due amichevoli, e il super lavoro a seguire a Castel Volturno, con altre due amichevoli, di livello via via superiore, come si addice ad ogni ritiro che si rispetti. A Spalletti piace il richiamo di preparazione: ci ha vinto un campionato, qualche anno fa. E vorrebbe ripetersi quest'anno, togliendosi finalmente la soddisfazione di vincere il tricolore, impresa che ancora non gli è riuscita, nonostante la sua lunga carriera. Così, testa bassa e pedalare. C'è l'Inter di Inzaghi che aspetta. E, con lei, mezza Serie A, che è in attesa del primo passo falso del Napoli.
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