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editoriali
(Getty Images)
Cari lettori e care lettrici di CalcioNapoli1926.it, il campionato è andato in letargo per lasciar spazio ai Mondiali del Qatar che hanno visto la vittoria dell'Argentina. Ripercorriamo questa prima parte di stagione che ha visto il Napoli dominare in Champions League e in Serie A dando i voti ai giocatori. Oggi è il turno di colui che ha fatto fare a tutti pace con il calcio con il suo amore per questo sport che va al di là di tutto: Giovanni Cholito Simeone. L’attaccante che da queste parti tanto ci ha fatto penare ma che ora invece ci fa gioire e che merita per questo un 8 pieno.
Al suo arrivo ogni tifoso napoletano ha dovuto combattere contro sentimenti contrastanti. Da un lato l’amarezza per quella famosa tripletta con la Fiorentina che tanto ci aveva fatto male. Dall’altro il suo aver aspettato mesi, giorni e ore pur di indossare la maglia del Napoli come solo un vero argentino sogna. Il ragazzo che da subito ci ha fatto sperare in una bella storia da raccontare. Dall’annuncio del club azzurro i suoi occhi hanno brillato con la gioia di chi ama questo sport e di chi sa di esser arrivato nel suo posto. Gioia che lo ha portato a pazientare per ottenere la sua gloria, aspettando il suo momento. Quello che è arrivato la sera del 7 settembre al suo debutto in Champions League, quella sognata da sempre, quella tatuata sulla pelle. Una sera che sembrava scritta nelle stelle. Infortunio di Osimhen, Giovanni che entra al suo posto e mette a segno il gol del 3 a 0. Il suo primo in azzurro, il suo primo in quella competizione.
Da quella sera è iniziata l’alternanza con Raspadoriper sostituire il gigante nigeriano che ha portato ottimi frutti, anche se spesso l’italiano gli è stato preferito dal primo minuto. Ma il Cholito non ne ha fatto mai un problema, perché ha sempre detto di sapere che non è il tempo a fare un giocatore grande, ma la qualità con cui sfrutta quel tempo. Così spesso ha indossato i panni del man of the match come contro il Milan in cui ha segnato un gol da far vedere nelle scuole calcio. O contro la Cremonese quando ha rimesso la situazione nel verso giusto, o con la doppietta contro i Rangers.
In queste prime 13 partite in azzurro ha siglato 6 gol, fatto innamorare i tifosi napoletani e dimostrato di avere una fame che in pochi hanno. Perché Simeone non è solo un attaccante di razza, ma è uno con la cazzimma che quando entra in campo diventa un incubo per gli avversari che se lo ritrovano addosso in ogni zona del campo pronto a recuperare palloni per aiutare i compagni. I campionati si vincono anche grazie a gol pesanti. Uno lo ha già messo a segno contro il Milan, ma qui siamo sicuri che potrebbe farne tanti altri. Gennaio si avvicina e lui ha già caricato i motori, c'è uno scudetto da sognare e tanti gol da segnare.
A cura di Sara Ghezzi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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