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AL KHOR, QATAR - NOVEMBER 25: The LED board shows the final score during the FIFA World Cup Qatar 2022 Group B match between England and USA at Al Bayt Stadium on November 25, 2022 in Al Khor, Qatar. (Photo by Clive Mason/Getty Images)
Ormai sembra quasi essere una certezza l'arrivo dei maxi-recuperi, in stile Mondiale, anche in serie A. La novità introdotta dalla FIFA per questa manifestazione iridata che sta, a modesto avviso di chi vi scrive, rovinando un bellissimo Mondiale, sarà presto introdotta anche nel nostro campionato e più in generale in maniera fissa nel mondo del calcio. Temevamo che sarebbe successo. Nemmeno il tempo di qualche giorno e naturalmente ciò si è tramutato in realtà. Perché tanto ostracismo verso una nuova regola tutta da provare? Ve lo spieghiamo subito.
Partiamo dal punto primo. C'è chi inneggia al tempo effettivo sostenendo che questa mossa sia un passo verso quella direzione lì. Ok, ma allora istituiamo direttamente il tempo effettivo. Perché tra il bloccare il cronometro ad ogni interruzione e far terminare ogni gara con 10', 15' di recupero c'è una bella differenza. Così ne risente lo spettacolo, la bellezza tradizionale del calcio che avvicina il cronometro al 90' e scandisce minuti di sofferenza o speranza a seconda del risultato della propria squadra. Un po' tutti quando quest'ultima vince e vede il cronometro correre tra l'85' e il 90' tira sospiri di sollievo. Immaginiamo a dover essere pronti a vivere almeno altri 10' in apnea. Questo è lo stesso motivo su cui si è esposto Gravina e persino il presidente della FIGC si è detto contrario con lo spettacolo da privilegiare. Punto secondo: ogni partita rischierebbe di durare 3 ore, altro che 1h e 45min contando anche l'intervallo. Troppo. Ok, questo problema non verrebbe risolto nemmeno con il tempo effettivo, perché anche lì ci sarebbe sempre il furbo di turno pronto a spezzare il ritmo con perdite di tempo quando la sua squadra è in sofferenza. E pazienza il protrarsi della partita. Ma almeno l'avvicinamento al 90' significherebbe davvero la parola fine sul match.
Tolto l'aspetto ludico per i tifosi, c'è anche quello agonistico. Siamo sicuri che l'allungare del recupero porterebbe polemiche a dismisura. Si rischierebbero minuti in meno o in più a discrezione dell'arbitro, con polemiche infinite. In Italia, nel campionato di serie A, verrebbe giù il mondo ad ogni partita. La cosa più brutta di un Mondiale malinconicamente bello (purtroppo per noi italiani) sono proprio questi recuperi monstre. Partite che non finiscono più e ad una certa motivo di noia. Giocando troppo, inoltre, aumenterebbe anche il rischio di infortuni. Tirando le somme ne viene meno lo spettacolo e "la partita di pallone da 90 minuti" come dalla notte dei tempi la conosciamo. Sbagliato credere che i maxi-recuperi siano una soluzione.
a cura di Tony Sarnataro
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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