La parola d'ordine in questo caso è soltanto una: riscatto, per una squadra, per una città, per una terra intera
Il Napoli di Luciano Spalletti conquistava matematicamente il terzo Scudetto della storia del club più di un mese fa grazie al pareggio alla Dacia Arena. Ma l'effetto trascinante delle fantastiche prestazioni di Osimhen e compagni stava alimentando da tempo un'esplosione di amore e curiosità per il capoluogo e l'intera Campania. Turisti provenienti da diverse latitudini cominciavano a prenotare viaggi alla volta della regione per ispirare un'aria festosa e sana e immergersi in un mix maestoso di arte e natura. Un climax di attese ed emozioni unico per squadra, città, visitatori, che oggi si è innalzato sulla vetta massima della sua espressione.
Lo Scudetto del riscatto
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Senza mezzi termini lo aveva dichiarato Pasquale Russo, presidente Confcommercio Campania ai microfoni de Il Mattino. Lo Scudetto del Napoli non è solo un evento sportivo, ma un business per la città e l'intera Campania. Si parla di ricavi per centinaia di milioni di euro, di alberghi e b&b pieni per l'80%, di un flusso costante di turisti provenienti dal resto dell'Italia e dell'Europa, per non parlare degli altri continenti. Malgrado il maltempo, il ponte del 2 giugno ad esempio ha accolto un numero altissimo di visite accorse anche per celebrare la consegna del trofeo tricolore al Maradona. Nell'occasione, Napoli è stata la meta preferita dai "connazionali" mettendosi alle spalle la stessa Rimini. La città figlia di Partenope attira sempre più visitatori dagli altri continenti, che vanno a unirsi agli habitué statunitensi e sudamericani che trasmettono di generazione in generazione il fascino per queste lande. Luciano Spalletti e i suoi ragazzi, scortati da De Laurentiis e Giuntoli, hanno regalato una gioia incomparabile. Una soddisfazione che va molto al di là dei 33 anni di nostalgia e della nuova ribalta calcistica per il Centro-Sud della penisola. Le formidabili gesta che gli azzurri hanno iniziato a scrivere dal Ferragosto scorso si sono tramandate progressivamente sulle pagine dei media internazionali.
Il murale del più grande ai Quartieri Spagnoli assurge senz'altro allo status del faro più luminoso che attira la curiosità di persone che fino a un anno forse di Napoli ignoravano addirittura l'esistenza. Solo un'anima gigantesca come quella di Diego poteva essere in grado di propagare un effetto talmente magico anche dopo la propria scomparsa da questo pianeta. "Largo Maradona" lo trovate segnato sui Gps ma risulta impossibile al momento leggerlo a caratteri cubitali su un muro. Largo Maradona è nato legittimamente da un dono irrazionale che Bruce Springsteen, osannato a Piazza del Plebiscito 10 anni fa, cantava come "human touch". Il popolo napoletano lo trasmette da secoli a tutti coloro che arrivano in città. Sia per diletto che nella ricerca della speranza in un presente disperato. Dai momenti esclusivamente bui della scomparsa di Maradona si è arrivati negli ultimi mesi a percepire sensazioni di completa positività. Grazie anche all'allentarsi della pandemia, Napoli è tornata a donare la sua imperitura meraviglia assistendo a una ripresa sorprendente sotto forti tinte azzurre e albicelesti. Il travolgente inizio della cavalcata dei ragazzi di Spalletti ha fatto da ponte al trionfo mondiale dell'Argentina per seminare i germi di una nuova fase storica per l'intera Campania.
Una rinascita al passo coi tempi
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L' "effetto Scudetto" sta producendo infatti una piacevolissima invasione di turisti alla scoperta delle tante attrattive della nostra regione. Secondo le statistiche, le tantissime visite che si moltiplicheranno con l'arrivo dell'estate porteranno all'Italia un paio di punti in più per il Prodotto Interno Lordo. La parola d'ordine che si affianca alla magistrale tradizione dei punti di riferimento artistici e ludici di Napoli risponde al nome di "novità". Lo splendido lavoro delle associazioni culturali ha già arricchito nei mesi scorsi il territorio di attrattive in precedenza inesistenti oppure abbandonate. Un caso emblematico è la Piscina Mirabilis, cisterna di epoca romana, situata nel Comune di Bacoli, riaperta al pubblico nel 2021 grazie all’accordo di Partenariato Speciale Pubblico Privato stipulato dall’ATS StraMirabilis e il Parco Archeologico dei Campi Flegrei. Nel mese di marzo i visitatori sono stati ben 3384, un numero eccezionale trainato anche dalla presenza del luogo all'interno della serie tv "Mare Fuori". Inoltre, una fioritura di eventi e un adeguamento delle stesse attività commerciali ai trend odierni ha permesso finalmente alla regione di compiere un'evoluzione attesa da decenni.