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editoriali

I numeri mentono: i difensori ci spiegano che Haaland non è più forte di Osimhen

Giovanni Frezzetti

La classifica della Scarpa d'Oro mette in mostra un distacco che non è aderente alla realtà

La classifica della Scarpa d’Oro recita: Erling Haaland a quota 56 punti (28 reti x 2 di coefficiente) e Victor Osimhen a seguire con 42 punti. Ma davvero i numeri del norvegese ci dicono che è superiore al nigeriano?

Ma davvero Haaland è meglio di Osimhen?

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I numeri alle volte possono mentire, e il motivo ce lo spiegano i difensori. Non ce ne vogliano gli amici inglesi, ma qui in Italia la fase difensiva è una cosa seria. Anche le cosiddette piccole sono ostiche da espugnare e tatticamente preparate, poi hanno spesso nel loro comparto difensivo calciatori duri, attenti e difficili da superare per gli attaccanti. Ecco, Osimhen ogni partita deve faticare per guadagnarsi un gol, diversa la situazione per Haaland. Il norvegese si ritrova spesso a passeggiare sui cadaveri dei difensori avversari: certo, perché il livello è quello di Andersen del Crystal Palace, Wober del Leeds, Worral del Nottingham e così via.

In Serie A, invece, anche una squadra che lotta per la salvezza ha in rosa difensori di un certo calibro: Izzo nel Monza, Caldara nello Spezia, Umtiti nel Lecce o Chiriches nella Cremonese. La conclusione quindi è semplice: Haaland domina in termini di gol e nella classifica della Scarpa d’Oro (che conta solo i gol in campionato) perché gli avversari che ha di fronte sono abbastanza scarsi: la distanza di 7 gol da Osimhen è fasulla. Mancano ancora tante partite e il ribaltone è ancora possibile: ma intanto altro che Scarpa d'Oro, quello che sta facendo il nigeriano merita l’Oscar!

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