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Preparato e gentiluomo, Rudi Garcia e quell’eroico coraggio di mettersi in gioco

Preparato e gentiluomo, Rudi Garcia e quell’eroico coraggio di mettersi in gioco - immagine 1
Il tecnico francese prenderà ufficialmente le redini della squadra partenopea, chi meglio di lui per trainare nuovamente il Napoli alla riconferma
Ugo Casadio

Si sa, Napoli non fa sconti. Che siano tempi di carestia o di prosperità. È una piazza che dona amore irrefrenabile, ma pretende di essere ricambiata con la stessa moneta. Quale momento peggiore, se non quello di una riconferma dopo trentatré anni, per dare vita ad una relazione viscerale. Ebbene si, il nuovo amore di Partenope proviene dalla romantica Francia e porta un nome e cognome: Rudi Garcia.

Rudi Garcia, un uomo al comando

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Tra i vari "forse", "non ne sono convinto", spicca la personalità prorompente dell'ex tecnico della Roma. Unico in un'immensa selva di nomi in lizza a volersi prendere la responsabilità più grande della carriera: riconfermare Napoli nell'Olimpo dei campioni. Napoli è quella Donna che ti tiene testa, quella Donna con la quale devi porre attributi e personalità per non finire schiacciato dalla visceralità della passione. Ma Rudi lo sa. Rudi è passato per Marsiglia, terra dove non si fanno prigionieri, la Napoli francese. Sa come prendere per mano ed accompagnare all'altare la sua nuova compagna di vita. Sa a cosa va incontro. Sa bene che un anno alle pendici del Vesuvio vale cinque anni in un qualsivoglia altro capoluogo dello stivale. Così come il presidente De Laurentiis sa bene che Partenope non è terra da nomi altisonanti - Ancelotti docet - ma da coraggiosi forestieri che hanno voglia di mettersi in gioco. Partenope è terra che accoglie tutti ma dona eterno amore solo a chi ne è veramente interessato, chi è consapevole che ha tutto da perdere ma un posto nell'Olimpo da guadagnare. Non può essere, e mai sarà, un caso che i ricordi indelebilmente incisi su pelle - per motivi diversi - siano stati di due fautori dell'umiltà e del lavoro come Maurizio Sarri e Luciano Spalletti. Due uomini con personalità da vendere, consapevoli di dover instaurare un rapporto viscerale con i propri giocatori e con la piazza. Il proverbiale "testa bassa e pedalare". Il buon Rudi da Nemours incarna proprio quei principi: il lavoro alla base di tutto e quell'eroico coraggio di mettersi in gioco. "Preparato e Gentiluomo"come lo descriverebbero in quel di Roma. E no, stavolta non regge la teoria del forestiere che piange due volte: Rudi José Garcia ha sposato questa causa, e l'ha fatto con l'amore e la convinzione che una Donna di tale bellezza merita. Chi meglio di un valoroso comandante per divulgare sempre più il concetto di napoletanità nel mondo. In bocca al lupo, Mister. Onorala, e sarai eternamente onorato.


A cura di Ugo Casadio

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