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editoriali

Karsdorp e il siparietto sulla rimessa laterale: il segnale di una Roma terrorizzata

Giovanni Ibello

Cosa doveva fare di più la Roma e Karsdorp per ammettere l'inferiorità?

In The Last Dance, il documentario di Netflix sull'epopea dei Chigago Bulls di Micheal Jordan c'è un passaggio molto affascinante che vorremmo condividere con i nostri lettori: prima di avviare l'incredibile ciclo vincente, i Bulls perdevano sistematicamente contro i Detroit Pistons di Dennis Rodman (quello stesso Rodman che poi sarebbe passato dall'altra parte della barricata).

Cosa doveva fare di più la Roma per ammettere la propria inferiorità?

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Jordan parla dei Pistons come di una squadra cattiva, estremamente fisica e dal tenore ai limiti dell'antisportivo. I Bulls la temevano mortalmente al punto che qualcuno del roaster finiva in lacrime. "Quando ci picchiavano e vedevo qualcuno dei miei frignare capivo che avremmo perso la partita". Allo stesso modo, e perdonerete l'audace analogia, forse anche i calciatori del Napoli hanno capito che la Roma avrebbe perso quando Mancini ha provato a fare il bulletto con Kvara oppure, ancora,  quando Karsdorp si è esaltato per una semplice rimessa laterale. Ecco, quello che può sembrare un gesto che trasmette grinta ed energia, è invece l'aver messo in pubblica piazza il proprio terrore.

 

A cura di Giovanni Ibello