Parliamo un attimo della Roma e dell'onanismo calcistico "offerto" da José Mourinho. Siamo onesti, lo Special One non esiste più. A oggi il "fu vate" di Setubal è un ex allenatore a tutti gli effetti. Resiste il clownesco comunicatore che prova ancora a far parlare di sè in conferenza stampa. Poco altro. La proposta di gioco del portoghese è un'offesa a Eupalla, la dea del fútbol nata dalla penna magistrale di Gianni Brera. Con la sconfitta di ieri la Roma scivola al sesto posto in classifica e, complice la contestuale vittoria della Juventus, anche il piazzamento Champions si complica maledettamente.
editoriali
I romanisti dicevano «ve scoppia er fegato». Oggi Dybala ‘pagherebbe’ per giocare a Napoli
La Roma fatica sempre, sono lontane le polemiche estive su Dybala
E' impossibile non provare tenerezza per un collettivo, quello giallorosso, che aveva ben altre ambizioni a inizio stagione. Ricordiamo tutti lo stolido entusiasmo dei tifosi la scorsa estate. "Er fegato, ve sta a scoppià er fegato" ci dicevano, sprezzanti, come a dire che era giunto il momento di riscrivere le gerarchie del calcio italiano. Ricordiamo le piazze gremite e i social network parati a festa: il popolo della Lupa già pensava alle sfilate della Ferilli (o chi per essa) al Circo Massimo. Sarebbe bello fare capolino nei pensieri di un certo Paulo Dybala, all'inadeguatezza della sua scelta. Ovviamente ci è andata bene, anche perché sarebbe stato delittuoso coprire d'oro un calciatore perennemente infortunato. Lo avevamo scritto in tempi non sospetti, nessuno può accusarci di aver espresso un parere "col senno di poi". E chissà quali siano i reali pensieri dell'ex asso silurato dalla Juve. Magari oggi Dybala pagherebbe di tasca sua per giocare in questo Napoli. Peccato che, così come ha giustamente osservato Cristiano Giuntoli, Dybala non faccia per il Napoli. A ognuno il suo. A Dybala questa "Rometta" votata al rugby più che al pallone, al Napoli la testa della classifica in Serie A e il primato in Champions League.
A cura di Giovanni Ibello
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