L'azzurro con Conte sperava, ad inizio stagione, potesse avere più spazio
Giacomo Raspadori si è finalmente sbloccato contro il Venezia, tornando al gol dopo otto mesi e mezzo: l'ultimo a Monza ad inizio aprile 2024. L'attaccante del Napoli è stato decisivo segnando il gol della vittoria contro i lagunari al 79° minuto, in un match che sembra stregato per i partenopei. Raspadori, inoltre, ha ricevuto anche il premio di miglior calciatore del match, nonostante abbia giocato soltanto 20 minuti in un ruolo quasi inedito.
Con Antonio Conte si sperava, ad inizio stagione, potesse avere più spazio visto che il tecnico azzurro ha giocato quasi sempre con la difesa a tre nella sua carriera e con una seconda punta a supporto della punta centrale: ruolo naturale per l'azzurro, mentre nel 4-3-3 ovviamente la sua collocazione tattica non è prevista. Ma le caratteristiche della rosa azzurra hanno fatto sì che l'allenatore facesse un passo indietro e ritornasse al "vecchio" 4-3-3, rendendo Raspadori di nuovo una "riserva". Infatti l'azzurro è stato impiegato pochissimo, giocando soltanto 12 delle 21 partite stagionali del Napoli. E allora in quale ruolo è stato utilizzato Raspadori da Conte nel match contro il Venezia? La heatmap di Sofascore parla chiaro. L'azzurro è entrato al 70° minuto al posto di Frank Anguissa, prendendo il suo posto come mezzala in un 4-3-3 (4-5-1 in fase di non possesso), e trasformandosi in una sottopunta in un 4-2-3-1 in fase d'attacco. La parte colorata in giallo evidenzia come abbia fatto la spola tra il centrodestra e il centro del campo tra le due fasi.