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editoriali
Giacomo Raspadori (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
Cari lettori e care lettrici di CalcioNapoli1926.it, il campionato è andato in letargo per lasciar spazio ai Mondiali del Qatar che hanno visto l'Argentina trionfare. Ripercorriamo questa prima parte di stagione che ha visto il Napoli dominare in Champions League e in Serie A dando i voti ai giocatori. Oggi nel giorno di Natale è il turno di colui che da molti è considerato il miglior talento italiano in circolazione per questo tanto atteso. Lui è arrivato all’ombra del Vesuvio con un compito arduo sostituire Dries Mertens, il cuore dei tifosi napoletani, il recordman del club. Stiamo parlando di Giacomo Raspadori, la telenovela estiva per eccellenza arrivato con il sorriso a 36 denti e che merita un bel 7+.
Ci è voluta una trattativa lunga e soprattutto tanta pazienza per strapparlo dal Sassuolo, che si sa con il Napoli ha un po’ di difficoltà a concludere affari. Ma alla fine l’operazione attesa come l’elezione del Presidente della Repubblica è andata a buon fine e i partenopei si sono assicurati il presente e il futuro del calcio italiano. Jack è arrivato a Napoli carico di aspettative, ma soprattutto con la voglia di crescere in un grande club vivendo le sue ambizioni come ha sempre detto. Il suo approccio con un grande club non è stato semplicissimo. Era tra i più attenzionati dai tifosi pronti subito a caricargli addosso lo stemma del pacco. Ma per sua fortuna non sono loro a decidere chi va in campo, ma Spalletti che lo ha voluto fortemente e lo ha protetto dal primo momento. Così contro lo Spezia, dopo una partita incolore è cambiata la sua stagione. Il gol vittoria all’89’ minuto che tutto era tranne che semplice per diversi motivi ha acceso la miccia.
Per il resto poi ci ha pensato l’infortunio di Osimhen quando ha vestito i panni di prima punta prendendosi la copertina. Il suo grande talento e la sua intelligenza gli permettono di giocare in ogni zona dell’attacco. Fino ad ora però lo abbiamo visto maggiormente nel ruolo di centravanti in cui si è tolto la soddisfazione di brillare anche in Champions League dove ha siglato 4 gol e fornito anche 2 assist. Un bottino niente male per un debuttante nella competizione. Il ritorno e l’esplosione dell’attaccante nigeriano lo ha fatto trovare meno spazio nelle ultime uscite. Ma Spalletti crede fortemente in lui e il cammino azzurro è talmente lungo che avrà bisogno delle sue giocate e dei suoi gol, anche perché il tecnico sta studiando nuove soluzioni che lo vedranno protagonista.
A cura di Sara Ghezzi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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