Raspadori e Dimarco staccano il biglietto per la Final Four, ma quanti rimpianti!

Raspadori e Dimarco segnano e portano l'Italia nei Paesi Bassi, dove a giugno si disputerà la Final Four di Nations League...è una vittoria dolceamara

Raspadori, di nuovo lui, poi Dimarco: 2-0 all'Ungheria e tutti a casa, anzi...nei Paesi Bassi. Sì, ma a giugno. Fino ad allora "c'è prima dicembre da smaltire, ed è dura". Parola di Mancini

Raspadori la piazza di nuovo alle spalle del portiere avversario. L'azzurro gli sta proprio bene, che sia partenopeo o italiano per lui non fa differenza. Poi, Dimarco raddoppia le marcature e il match si chiude così, non senza sofferenza per un'Italia che, privata di molti titolari, ha saputo reggere botta contro l'Ungheria rivelazione di quest'anno, senza disunirsi, senza sfilacciarsi, ed affidandosi ai giovani. E i giovani non hanno tradito. Una buona notizia, per questa Italia delusa, tradita, fiaccata, umiliata dalla mancata qualificazione ai Campionati del mondo in Qatar. Mancini, intervistato a fine gara, ha gli occhi velati di malinconia. "Allora, a giugno ci giocheremo la Final Four?", e lui, pensieroso: "Sì, ma per ora c'è prima dicembre...e fa male". La delusione non è ancor smaltita, per questa Italia che aveva vinto un Europeo solo pochi mesi prima dell'esclusione dal Mondiale. Per questa Italia, che riesce a vincere anche ora, che siamo all'inizio di un nuovo corso. L'Italia, però, l'anima ieri l'ha mostrata. Sarà a lei che dovrà appigliarsi per venir fuori dalle sabbie mobili di un inverno freddo più che mai, perché lontano, troppo lontano dale temperature miti del Qatar.