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editoriali

Le parole di Rabiot sono la benzina che ci serve per continuare a sbranare il campionato

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Chi nega il doppiopesismo mediatico ha problemi a intelligere gli eventi

Giovanni Ibello

Oggi parleremo succintamente di quel tafazzismo intellettuale di cui certa stampa del Nord si serve quando deve, suo malgrado, scrivere del Napoli capolista. Del resto - e qui tocca riconoscerlo - la storia del club azzurro è trapuntata di occasioni perse, circostanze in cui la squadra ha sfiorato la vittoria salvo poi disintegrarsi nel momento decisivo. Beninteso, nel 2018 lo scudetto (ci) è stato "scippato". Le vicende arbitrali hanno largamente determinato il risultato finale, anche in considerazione del fatto che il caso Pjanic-Orsato è solo la punta di un'iceberg di nefandezze arbitrali.

Per i media del Nord il sorpasso ai danni degli esaltati napoletani è questione di tempo

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L'anno scorso invece, a voler dirimersi in un'esegesi del crollo, è impossibile non ascrivere colpe ai partenopei. E sulla scorta di quest'esperienza, non c'è organo di informazione che non invochi il consueto calo primaverile di Luciano Spalletti. In altre parole, provando a leggere tra le righe, la sensazione è che il crollo del Napoli sia solo questione di tempo. Facciamo le persone serie, chi non ravvisa un evidente "doppiopesismo mediatico" ha problemi a intelligere i fatti. Una juventusina che vince di stenti  - e con il consueto aiutino - torna a tiranneggiare in Serie A: per i media del Nord è già tutto apparecchiato, e il sorpasso ai danni degli "esaltati napoletani" è solo questione di tempo.

Chi nega il doppiopesismo mediatico ha problemi a intelligere gli eventi

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Tutto può succedere, per carità (anche perché Allegri deve recuperare giocatori importanti), però dobbiamo anche essere essere onesti: se la Juventus è quella di oggi, stiamo parlando di una squadra che non è minimamente in grado di impensierire la banda Spalletti. E allora, a questo punto, una domanda sorge spontanea: come si può essere così "prostituiti intellettualmente" da negare questa banale evidenza empirica? Al di là di ogni partigianeria, noi siamo chiamati a sviluppare, parafrasando Edgar Morin, una visione complessa dei fenomeni:  il Napoli ai vertici non è minimamente tollerato. L'ultimo ad aver invocato il calo degli azzurri risponde al nome di Adrien Rabiot. Il "cocco di mamma" di casa-Madama ha lanciato la sua sfida alla capolista: "Perderanno punti per strada, noi ne approfitteremo". I punti di distacco, signori, sono dieci. E tali sono rimasti da quando la Vecchia Signora ha iniziato il suo percorso di riabilitazione tecnica ed emotiva.

Le parole di Rabiot possono far bene al gruppo

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Parole come quelle di Rabiot però possono solo far bene al gruppo. Bisogna riportarle su carta, stamparle e appenderle ovunque nello spogliatoio. Dovranno essere il memento della vittoria, la benzina che serve per continuare a sbranare il campionato.

A cura di Giovanni Ibello