editoriali

Quando il Napoli tornò sul podio: giocò in casa ma… lontano dal San Paolo

napoli amarcord
Oggi ricordiamo Genoa-Napoli del 19 maggio 1973, ultima giornata di quel campionato in cui gli azzurri tornarono sul podio
Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 

Alle 18.00 il Napoli di Conte sarà ospite del Genoa di Vieira per la gara valida per la diciassettesima giornata del campionato di Serie A. Gli azzurri cercheranno di non perdere contatto dalla capolista Atalanta che guida la classifica con 37 punti, 2 in più dei partenopei. Quando parliamo di Genoa-Napoli, nell'immaginario collettivo, ritorna in mente lo spettacolare "spareggio" per la promozione in Serie A del giugno 2007 al Ferraris, che sancì la doppia promozione delle due squadre con un pareggio a reti bianche, che bastò a entrambe per raggiungere la Serie A grazie al pareggio interno del Piacenza contro la Triestina. Grazie a quei risultati il Napoli riuscì a mantenere la seconda posizione che dava la promozione diretta, mentre ai grifoni bastò comunque il terzo posto a causa della regola che imponeva la mancata disputa dei play-off se la terza classificata (il Genoa) avesse avuto almeno 10 punti di vantaggio sulla quarta (il Piacenza).

Genoa-Napoli 1973-1974, quando gli azzurri giocarono... in casa

—  

Era il 19 maggio 1974: ultima giornata di quella disgraziata stagione per il grifone, il quale arrivò a questo match con la retrocessione in Serie B già aritmetica e, come se non bastasse, con il problema di giocare in campo neutro. Infatti, il match si disputò a Piacenza e non al Ferraris, perché squalificato per due giornate dal Giudice Sportivo a causa delle intemperanze di alcuni tifosi rossoblù nei confronti dell’arbitro Casarin al termine di Genoa-Torino 0-2 di domenica 21 aprile 1974. Gli azzurri, dal canto loro, erano nettamente più motivati: infatti con un pareggio si sarebbero qualificati matematicamente per la Coppa Uefa 1974-1975 e con una vittoria addirittura sarebbero arrivati sul podio di quel campionato vinto poi dalla Lazio. A causa della concatenazione di tutti questi fattori, venne fuori un match in cui gli azzurri giocarono praticamente tra le mura amiche. Infatti, solamente una parte degli 8231 abbonati del Genoa fu presente sugli spalti al seguito della squadra ormai matematicamente retrocessa, mentre gli 8820 paganti furono quasi tutti tifosi del NapoliIl match, ovviamente, si risolse a favore dei partenopei grazie a una doppietta di Braglia nella prima frazione di gioco, al 30° e al 39° minuto, mentre nella ripresa accorciò le distanze con Rosato al 57° minuto. Grazie a quella vittoria gli azzurri riuscirono a tornare sul podio della Serie A dopo tre anni e, dunque, a concludere al terzo posto il campionato 1973-1974, preludio alla stagione successiva, quando mancarono il primo appuntamento con lo scudetto per soli due punti dietro alla Juve. Il campionato 1973-1974 terminò nella bufera, a causa di un illecito sportivo che colpì Verona e Foggia. Gli scaligeri furono declassati all'ultimo posto, mentre i pugliesi furono penalizzati di 6 punti. Se questi provvedimenti fossero stati presi a campionato in corso, i liguri non sarebbero arrivati già matematicamente retrocessi e, chissà, l'esito sarebbe potuto essere differente.


A cura di Domenico D'Ausilio

©RIPRODUZIONE RISERVATA