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Il Napoli di Conte domenica alle 20.45 affronta la Lazio di Baroni al Maradona, gara valida per la quindicesima giornata del campionato di Serie A. Le due squadre si riaffrontano per la seconda volta nel giro di tre giorni, dopo l'eliminazione degli azzurri negli ottavi di finale di Coppa Italia all'Olimpico per mano dei biancocelesti per 3-1. I partenopei sono chiamati alla vittoria per sorpassare di nuovo l'Atalanta dopo la vittoria degli orobici contro il Milan nell'anticipo del venerdì che è valsa il momentaneo primo posto in classifica con due punti di vantaggio sul Napoli. Quando si parla di Napoli-Lazio epici, balzano alla mente due match: quello del 29 aprile 1990, terminato 1-0 con gol di Marco Baroni (ironia della sorte ora tecnico dei biancocelesti), il quale regalò il secondo scudetto della storia azzurra e quello del 3 aprile 2011, terminato con un pirotecnico 4-3, frutto di ribaltoni continui, con Edinson Cavani che mise la firma su quel match con un'incredibile tripletta, siglando il gol che fissò definitivamente il risultato.
Ma oggi racconteremo un'altra partita: quella del 20 maggio 1973 che si disputò nell'ultima giornata di quel campionato 1972/73. Ancora tre squadre erano in lizza per il titolo: un evento verificatosi pochissime volte. La classifica recitava: Milan 44, Lazio e Juve 43. All'epoca la vittoria valeva due punti e ai rossoneri bastava non perdere a Verona per assicurarsi almeno lo spareggio, mentre Lazio (neopromossa) e Juve, rispettivamente impegnate contro Napoli e Roma in trasferta, avrebbero dovuto necessariamente vincere per provare a vincere lo scudetto senza l'appendice dei play-off. Nel primo tempo, il Milan stava clamorosamente perdendo 3-0 a Verona, la Juve era sotto 1-0 a Roma, mentre Napoli-Lazio era bloccata sullo 0-0. Dunque, alla luce di questi risultati, si profilava uno spareggio tra Milan e Lazio. Ma il destino fu beffardo con i biancocelesti. Il Milan crollò definitivamente, perdendo 5-3; la Juve riuscì a ribaltare il risultato all'Olimpico, mentre i biancocelesti provarono con tutte le loro forze a segnare il gol che avrebbe portato il campionato allo spareggio con i bianconeri. Ma a un minuto dalla fine fu il Napoli a segnare con Damiani, su assist dell'indiavolato Vavassori che aveva giurato di vendere cara la pelle dopo la sconfitta dell'andata. Un gol che, dunque, lanciò la Juve in paradiso. Quindi la classifica finale recitava: Juve campione d'Italia con 45 punti, Milan secondo a 44 e Lazio terza a quota 43. Il sogno tricolore della neopromossa società biancoceleste fu solo rimandato di un anno. Infatti, diventò campione d'Italia nel 1973/74.
A cura di Domenico D'Ausilio
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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