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MILAN, ITALY - SEPTEMBER 14: Head coach of AC Milan Stefano Pioli arrives before the UEFA Champions League group E match between AC Milan and Dinamo Zagreb at Giuseppe Meazza Stadium on September 14, 2022 in Milan, Italy. (Photo by Claudio Villa/AC Milan via Getty Images)
Corenza, questa sconosciuta! Intervenuto nel postgara di Verona-Milan, Stefano Pioli ha analizzato la prestazione della sua squadra e ha detto che il bicchiere non è mezzo pieno, ma è colmo. Il tecnico del diavolo ha dunque esaltato i suoi giocatori che hanno sì espugnato il Bentegodi, ma non senza affanni. Diciamo pure le cose come stanno: il Milan ha sofferto le pene dell'inferno contro una squadra piuttosto modesta, una squadra che - numeri alla mano - avrebbe meritato ben più del pareggio (la traversa di Tatarusanu sta ancora tremando).
Se Pioli fosse stato coerente avrebbe dovuto dire la verità, e cioè che il Verona meritava i tre punti e che una grande squadra - quale il Milan è - vince pure quando demerita sul rettangolo verde. Eppure, fino a pochi giorni fa, col suo tono ieratico l'ex Lazio ha continuato a ripetere un vecchio stornello, divenuto quasi una litania. Ha continuato a mettere bocca sulla prestazione del Napoli in quel di San Siro dicendo che gli azzurri non meritavano di portare a casa l'intera posta in palio.
Quelli sono punti pesanti, non c'è che dire. Ci sta che il tecnico dei campioni d'Italia in carica possa soffrire il 2-1 del Meazza. Ma va anche detto che le ultime prestazioni dei rossoneri lasciano parecchio a desiderare: è difficile capire qual è la linea di demarcazione tra una squadra in difficoltà e una che vince nonostante le difficoltà. Solo il tempo risolverà questo rebus.
A cura di Giovanni Ibello
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