Il mercato si è concluso e la missione del Napoli pure. Sono arrivati giovani di prospettiva che hanno permesso alla società di abbassare il tetto ingaggi. Tra i nuovi arrivati anche Leo Skiri Ostigard, difensore norvegese classe 99’. Il suo nome non ha entusiasmato i tifosi azzurri anche se giunto all’ombra del Vesuvio con il compito di diventare il quarto centrale. Eppure gli addetti ai lavori hanno sempre parlato bene di questo ragazzotto, reduce da 6 mesi con la maglia del Genoa. La partita contro il Lecce è stata la risposta migliore agli scettici.
editoriali
E se fosse Leo Skiri Ostigard il colpaccio dell’estate?
Ostigard tra i migliori in campo contro il Lecce
Leo infatti contro i pugliesi è stato tra i migliori in campo mostrando una forte personalità nonostante fosse il suo debutto con la maglia del Napoli. Il difensore ha dimostrato di avere un ottimo piede tentando più volte i cambi di gioco e rinvii per i compagni risultando quasi sempre preciso. Ha un forte senso della posizione, un ottimo anticipo ma soprattutto è un grande colpitore di testa, praticamente un muro. La sua elevazione è notevole annullando spesso e volentieri l’attaccante avversario senza commettere fallo. Anche l’intesa con Kim è sembrata buona e con il passare del tempo i due potrebbero diventare un vero e proprio muro difensivo per gli azzurri. Con le dovute (ampie) distanze Ostigard ricorda Fabio Cannavaro, uno dei difensori più forti della storia del calcio.
Rrahmani a rischio?
Se il buongiorno si vede dalla mattina, presto o tardi Leo si prenderà la scena svestendo i panni del comprimario per indossare quelli del protagonista. Juan Jesus e Rrahmani sono avvertiti anche perché Spalletti sembra credere molto nel ragazzo che ha il tempo dalla sua parte. Infatti Ostigard ha ampi margini di crescita dall’alto dei suoi 22 anni e sembra anche voglioso di raggiungere vette importanti. Un aspetto che può far sorridere Giuntoli e De Laurentiis, che nonostante lo scetticismo generale hanno puntato forte su di lui versando in totale 8 milioni per assicurarsi le sue prestazioni. Molto probabilmente contro la Lazio tornerà in panchina. Sicuramente non per una bocciatura ma per rispettare le gerarchie che al momento vedono Rrahmani titolare. Nel calcio però non ci sono certezze e il kosovaro ne è un esempio. Infatti anche lui lo scorso anno partì come la riserva di Manolas... Chissà che questa volta non sia proprio Ostigard a fare il suo stesso percorso.
Di Sara Ghezzi
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