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editoriali
(Getty Images)
Cari lettori e care lettrici di CalcioNapoli1926.it, il campionato è andato in letargo per lasciar spazio ai Mondiali del Qatar che hanno visto la vittoria dell'Argentina. Ripercorriamo questa prima parte di stagione che ha visto il Napoli dominare in Champions League e in Serie A dando i voti ai giocatori. Quest’oggi è il turno dell’ennesimo acquisto estivo andato a buon fine: Leo Skiri Ostigard. Il giovane norvegese che non era all’altezza di giocare in un club come quello di De Laurentiis poiché proveniente da Genoa retrocesso e senza grandi esperienze alle spalle. Eppure in molti non hanno tenuto conto che quel ragazzone con i rossoblù aveva giocato alla grande diventando una vera rivelazione della Serie A. In questi primi mesi azzurri ha dimostrato di essere un difensore molto forte e con un futuro brillante guadagnandosi un bel 7 in pagella.
Il suo debutto in azzurro è avvenuto contro il Lecce quando Spalletti decise di applicare un turn over rivelatosi poco efficiente. Ma in quella partita in cui il Napoli non brillò, lui ha fatto vedere buone cose facendosi notare soprattutto per il suo stacco imperioso. Con quella prestazione diede la certezza ai tifosi e agli esperti del settore che quest’anno i partenopei potessero godere di un ottimo reparto difensivo. Da lì in poi ha trovato poco spazio ottenendo maggior minutaggio dopo l’infortunio di Amir Rrahmani, periodo in cui si è alternato con Juan Jesus ( con quest’ultimo più presente).
In queste settimane però Leo ha avuto anche l’opportunità di debuttare in Champions League segnando il suo primo gol azzurro e europeo contro i Rangers. Tra l’altro si era ripetuto anche ad Anfield contro il Liverpool ma la punta dell’orecchio era in fuorigioco. Il ragazzo nelle sue uscite non è stato solo un potenziale goleador, ma soprattutto un difensore solido che in coppia con Kim forma un muro che prende qualsiasi pallone di testa. In molti lo hanno paragonato a Fabio Cannavaro, non solo per la lontana somiglianza, ma per lo stacco imperioso che fa sembrare che sotto i suoi scarpini ci siano delle molle. Ora non sappiamo se questo paragone possa reggere perché il Fabione nazionale è stato tra i migliori difensori al mondo. Ma i presupposti per poter godere di un difensore veramente forte ci sono tutti. Inoltre se ci mettiamo che questo ragazzone ha solo 23 anni possiamo dire con quasi assoluta certezza di poter essere al sicuro, perché può solo migliorare, sempre se lo vorrà. Sperando che possa farlo con la maglia del Napoli che ha creduto in lui quest'estate.
A cura di Sara Ghezzi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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