Si è soliti pensare che quando un allenatore decide la formazione parti da una certezza: il portiere. Perché in quel ruolo lì difficilmente si cambia, o almeno si cerca un compromesso. Uno è il titolare in campionato, l’altro nelle coppe. Da qualche tempo nel Napoli questa certezza non c’è. È ormai assodata l’alternanza tra Ospina e Meret, due portieri di primo livello.
Il dubbio di Luciano
David o Alex, Meret o Ospina? Il dubbio amletico nella mente di Spalletti
Ospina o Meret? Chi scegliere per la porta del Napoli?
L'estate dei portieri, l'arrivo di Meret e Ospina
Il Napoli nell’estate del 2018 ha avviato una piccola rivoluzione in porta cambiando tutti e tre portieri dopo il deludente addio di Pepe Reina. In quel periodo erano numerosi i nomi che giravano intorno al club partenopeo, ma alla fine si decise di puntare sul giovane portiere italiano ritenuto inferiore al solo Donnarumma. Quel giovane era Alex Meret, la dirigenza napoletana aveva scelto di affidare nelle sue mani la porta della squadra che nella stagione precedente aveva collezionato 91 punti.
Un ragazzo di 21 anni, pagato quasi 30 milioni e con una storia ancora tutta da scrivere. Scelta consapevole, perché le potenzialità del giocatore erano ben note, ma la fortuna mette sempre il suo zampino e il ragazzo appena arrivato a Dimaro si infortuna alla mano. Il Napoli quindi è costretto a cercare un altro portiere forte e non una semplice chioccia ed ecco che in quella stessa estate arriva anche David Ospina, il portiere titolare della Colombia.
Ospina titolare per caso
Ospina, a causa dell’infortunio del giovane collega inizia la stagione da titolare, ma al ritorno di Meret, Ancelotti delinea bene le gerarchie, la società ha investito su Alex ed è quindi lui il titolare. Ma la storia tra il tecnico pluripremiato e il Napoli termina in anticipo e al suo posto arriva un suo allievo, Gennaro Gattuso. Insieme al calabrese arrivano anche le “disgrazie” di Meret, che pur dimostrando sempre la sua affidabilità viene fatto accomodare in panchina poiché il colombiano è più bravo con i piedi e forse più pronto caratterialmente, quindi più adatto al modo di giocare dal tecnico azzurro. Inizia così il continuo alternarsi tra i due. Un dualismo che molto spesso può creare danni. Ma è difficile scegliere quando entrambi sono determinanti ogni volta che giocano.
Come dimenticare la sfida dello scorso febbraio contro la Juventus, quando Meret salvò il risultato più volte, o quando con personalità ha affrontato la finale di Coppa Italia vinta dagli azzurri sempre contro i bianconeri. Oppure come dimenticare i voli di Ospina ?
L'addio di Gattuso che illumina Meret
Con l’addio di Gattuso e l’arrivo di Spalletti sembrava essersi risolto l’enigma su chi dovesse essere il titolare tra Meret e Ospina. In estate si è pensato addirittura di dire addio al colombiano per dar credito all’investimento fatto dal Napoli, ma così non è stato. Inizia la stagione e il giovane portiere italiano campione d’Europa inizia da titolare. Tutti felici e contenti, soprattutto lui che sembra ritrovare sicurezza e soprattutto il sorriso.. Ma ancora una volta il destino non ne vuole sapere e contro il Genoa subisce un infortunio. Ecco che arriva di nuovo Ospina a prendere il possesso della porta con indosso la tuta di Spiderman pronto a non far passare quasi niente oltre la linea. Nel frattempo Meret guarda quasi tristemente le prestazioni del collega, per cui prova rispetto e affetto, temendo ancora in un’alternanza, un’altra stagione in equilibrio instabile, un’altra stagione senza sicurezza.
Il dubbio amletico di Spalletti: Alex o David?
Ma oltre ai due protagonisti della vicenda, c’è Spalletti che si ritrova a dover scegliere. Compito arduo se entrambi fanno egregiamente il proprio lavoro. Contro il Torino molto probabilmente Meret sarà titolare, complice il rientro tardivo di Ospina dagli impegni con la nazionale colombiana. Se il portiere azzurro sarà protagonista della sfida positivamente potrebbe riconquistare la titolarità. E poi cosa fare con Ospina che anche con la Colombia è stato insuperabile? E se alla prossima da titolare in azzurro si traveste ancora da para tutto, come fare con Meret? Nel frattempo anche l’entourage chiede certezze per il ragazzo il cui contratto scade nel giugno del 2023. Contratto che il club azzurro vorrebbe rinnovargli poiché rappresenta il presente della società, ma anche il futuro.
Ma scegliere è difficile, la “patata bollente” è tutta nelle mani di mister Spalletti, uno che di sicuro non ha paura di prendere decisioni difficili, come dimostra il suo passato. David o Alex, Ospina o Meret, questo il pensiero costante del tecnico e siamo sicuri che nessuno vorrebbe essere nei suoi panni.
A cura di Sara Ghezzi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA