Dalla G alla Z: sei storie (in ordine alfabetico) di sei calciatori ex Napoli
—Sei calciatori rimanenti, sei campionati e, di conseguenza, storie differenti da narrare, rigorosamente in ordine alfabetico. C come Callejon, che per la seconda settimana di fila, evita l'8° KO stagionale al Marbella FC (squadra militante in Primera Federacion). Suo il gol (5° messo a referto da agosto ad oggi) del definitivo 2-2 verificatosi domenica pomeriggio contro il Betis Siviglia B, con cui mantiene il proprio team un punto al di sopra della 16ª posizione (occupata dal Real Madrid Castilla attualmente a quota 19 e che si tradurrebbe con la retrocessione in Segunda Federacion) nel Girone 2 della competizione.
G come Gabbiadini, trasferitosi negli Emirati Arabi Uniti, più precisamente all'Al-Nasr Sports Club, nel luglio 2023 e andato a segno per la 3ª volta da inizio anno, contribuendo al successo per 3-1 (sua la terza marcatura) conseguito dalla società di Dubai contro il Khor Fakkan Sports. Consolidato, grazie a tale risultato, il 3° posto in UAE Pro League.
K come Kim Min-jae, il quale ha vissuto, al fianco dei propri compagni al Bayern Monaco, sette giorni conditi da alti e bassi: prima l'1-5 rifilato allo Shakhtar Donetsk in una gara valevole per la 6ª giornata di UEFA Champions League, poi la sconfitta patita in Bundesliga per mano del Mainz con il risultato di 2-1. Un esito che fa doppiamente male, dal momento che il Bayer Leverkusen(29 punti), nemesi per eccellenza di quest'anno degli uomini di Vincent Kompany per la gloria finale, in seguito al trionfo per 2-0 in casa dell'Augsburg, ha accorciato il distacco ad un insignificante -4.
L come Lozano, uscito martoriato, come il PSV Eindhoven intero, dalla seconda settimana del mese di dicembre: doppia disfatta, con il risultato di 1-0, tra Champions League (col Brest, che rischia di condannare i Boeren all'eliminazione dal torneo) ed Eredivisie (con l'Heerenveen, meno grave dato che il primato, visto una distanza di 6 punti da Ajax e Utrecht, entrambe a quota 36, non è messo in discussione).
M come Mertens, faro del reparto offensivo del Galatasaray anche nell'impegno di campionato con il Trabzonspor: sia gol che assist (rispettivamente 5° e 10° fatto registrare durante la prima metà dell'annata corrente) confezionati dal belga nello spettacolare "Monday Night" di Super Lig vinto con un sofferto 4-3 (frutto di una sfortunata autorete che porta la firma di Ali Sahin Yilmaz) dal club di Istanbul, che aiuta a cancellare il deludente 2-2 di giovedì sera, in uno scontro valevole per la 6ª giornata di UEFA Europa League, con gli svedesi del Malmö (circostanza in cui il fantasista di Lovanio è stato pur sempre protagonista con un assist al bacio per i piedi di Yunus Akgun, autore del momentaneo 1-2).
Z come Zielinski, per il quale si potrebbe applicare il medesimo discorso fatto con Kim Min-jae, ma a competizioni invertite e inserendo il nome "FC Internazionale Milano" invece che "Bayern Monaco": prima caduta nell'edizione annuale della Coppa dalle Grandi Orecchie subita martedì sera per mano del Bayer Leverkusen, con marcatura di Nordi Mukiele al 90' che vale l'1-0 finale. Una debacle, tuttavia, che passa in secondo piano di fronte al tennistico (e storico, per molti versi) 0-6 inflitto alla Lazio, allenata da Marco Baroni (ricordato dai cuori napoletani di vecchia data come colui che siglò il gol, con cui punì proprio i capitolini, che ha consegnato agli abitanti della patria del Vesuvio il secondo Scudetto della propria centenaria storia), nonché reduce da vittorie dal peso specifico non indifferente contro Napoli (sia in Coppa Italia, per 3-1, che in campionato, per 0-1) e Ajax (in Europa League, con il risultato di 1-3) dinanzi al pubblico dello Stadio Olimpico. Adesso la vetta della Serie A, occupata dall'Atalanta con 37 punti, dista giusto tre lunghezze (anche se, virtualmente, avendo da recuperare la partita con la Fiorentina, i nerazzurri sarebbero in cima).
Serie C: capolavoro Stellone alla Vis Pesaro, disastro Aronica al Trapani. Gattuso e Ancelotti: weekend dal sapore amaro
—Concludiamo con il capitolo relativo agli allenatori, inaugurandolo con l'unica nota positiva dell'articolo circa tale argomento: la Vis Pesaro di Roberto Stellone (fu attaccante azzurro tra il 1999 e il 2003). 10 vittorie (l'ultima delle quali conseguita per 2-1 nella domenica appena passata agli archivi contro il Milan Futuro), 5 pareggi e 4 sconfitte in 19 partite disputate: un rendimento che vale alla formazione marchigiana il 4° posto, a quota 35 punti, nel Girone B di Serie C. Per un volto noto alla città partenopea che naviga a vele spiegate, c'è un altro la cui imbarcazione è (purtroppo) naufragata: Salvatore Aronica, mister 141 presenze sotto i riflettori dell'allora Stadio San Paolo, è stato sollevato, nella mattinata di mercoledì 11 dicembre 2024, dall'incarico di allenatore dell'FC Trapani 1905. Fatale l'insuccesso casalingo (arrivato in rimonta e con il risultato di 1-2) per mano del Benevento capolista del Girone C del torneo.
Infine, weekend non particolarmente esaltante (ad esser gentili) né per Gennaro Gattuso né per Carlo Ancelotti: il primo, alla guida dell'Hajduk Spalato, non va oltre il pareggio nello scontro al vertice con il Rijeka; 2-2 l'esito conclusivo della battaglia dello Stadio di Poljud: Niko Jankovic e Lindon Selahi rendono vana la doppietta che porta la firma di Anthony Kalik, centrocampista facente parte dell'organico del tecnico calabrese. Regna una condizione di assoluta parità sulla sommità dell'Hrvatska Nogometna Liga: 33 punti per il club di Spalato, stesso punteggio per quello di Fiume. Per quanto concerne il nativo di Reggiolo, invece, il suo Real Madrid, dopo una grande notte europea vissuta al Gewiss Stadium di Bergamo, coronata con un convincente successo per 2-3 contro la già citata Atalanta di Gian Piero Gasperini, fallisce il sorpasso ai danni degli eterni rivali del Barcellona e, conseguentemente, la conquista del primato ne LaLiga a causa di un inaspettato 3-3 in casa del Rayo Vallecano. Come se non bastasse, i cugini dell'Atletico Madrid incanalano, tenendo conto anche dell'ultimo ottenuto di misura a discapito del Getafe, una striscia di ben 7 trionfi consecutivi in campo nazionale con la quale superano (di una lunghezza) Los Merengues e agganciano la compagine blaugrana in vetta al campionato a quota 38 punti; e sabato prossimo è in programma il "big match" tra i rappresentanti di Hansi Flick e quelli di Diego "El Cholo" Simeone.
A cura di Alex Iozzi
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