Poi un elogio alla difesa: visto Natan con Ostigard? Due completi panchinari fino a una settimana fa, additati entrambi di non essere all'altezza. Il campo ha dimostrato che sicuramente non si difende solo in 4 o in 2 ma in 11 e che la squadra è tornata a subire pochissimi tiri anche attaccando (l'equilibrio mancato sia a Braga che a Bologna in due sensi opposti, ma con un ricerca che era sintomo di crescita ndr), ma i due del centro-difesa sono stati comunque puliti e attenti. Natan a volte è addirittura un ottimo iniziatore di azione. L'azione in cui Osimhen quasi raddoppia parte dal portiere e poi va veloce in verticalità grazie a Lobotka dal centrocampo in su. Forse è questa la vera novità via-di-mezzo che unisce la spallettiana memoria, le caratteristiche dei giocatori e le novità di Garcia. Questa posizione di Lobotka che si permette anche di avanzare, questi strappi di Anguissa che è stato ieri tutt'altro che mero equilibratore. Insomma, far rendere i calciatori per quello che sono e poi solo dopo dargli più valore in base a se stessi e alle proprie idee. Questo sta facendo Garcia che - ci permettiamo di dire - ha capito un po' tardi di doversi imporre meno e di dover ascoltare di più nello spogliatoio. Così facendo ha reso felici i giocatori, che scendono in campo più sicuri e vincono le partite. Il tempo dirà se, una volta presa una certa autorevolezza, si potrà trasformare veramente questa squadra a sua immagine e non con briciole di sé. E comunque c'è stato lo zampino di De Laurentiis che aveva twittato di una ripartenza da Bologna e non era possibile fosse un caso, se misto al cambiamento sul campo del Napoli al Dall'Ara.
Due parole su Osimhen: abbiamo finalmente capito che Victor non sarebbe voluto rimanere a Napoli in estate e che è stato convinto un po' dal rinnovo - non ancora formalizzato, ma comunque monstre e promesso - e un po' forse dalla possibilità di giocare un altro po' a grandissimi livelli in Champions e in Italia. Né la Premier ha bussato a quelle cifre né il PSG, che pur dovendo sostituire Messi e Neymar ha preso Kolo Muani. C'era solo l'Arabia Saudita e ADL ha detto no. Ora in quest'ultima settimana il nigeriano si è sentito maltrattato da ambiente, allenatore e tifosi. Poi dalla società stessa tramite il Social Media Manager di TikTok. Chi vi scrive è convinto che quando un calciatore vuole andare via glielo si debba concedere, ma un'estate in cui ADL perde Spalletti, Giuntoli, Kim e anche Osimhen dopo lo Scudetto sarebbe stata difficile da gestire. Osimhen è stato in questo senso tenuto a forza, ma se il rinnovo andrà in porto potrebbe comunque guadagnare quanto merita per una stagione per poi lasciare a giugno. Questi sono stati i motivi dei mal di pancia dell'altro ieri e del tweet assurdo del suo agente Calenda, cavalcatore professionista d'onde mediatiche. Poi Victor ha segnato e non ha esultato, ma siamo certi che il campo gli darà il sorriso e che non avrà più bisogno di smuovere le masse di suoi fan dal suo Paese che ancora insultano il Napoli su internet. Il Napoli ama Osimhen anche se lo venderà. Osimhen ami il Napoli perché ha - letteralmente - fatto carte false per lui e per questo club lui ora è nominato al Pallone d'Oro. Chi vivrà vedrà.
di Mattia Fele
RIPRODUZIONE RISERVATA
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Napoli senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Calcio Napoli 1926 per scoprire tutte le news di giornata sugli azzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA