Ad Osimhen le chiavi del Napoli, con sacrificio e responsabilità: sarà un nuovo leader?

La stagione terminata da poco è stata la più importante da quando Victor Osimhen veste l'azzurro. Il nigeriano a suon di gol e prodezze è entrato nel cuore dei tifosi, ed in fondo anche in quello di Luciano Spalletti. L'addio dei beniamini partenopei permetterà all'attaccante di ritagliarsi uno spazio fondamentale, dentro e fuori dal rettangolo verde? Nella nuova annata, Osimhen è chiamato ad essere il leader di questo nuovo Napoli.

La consacrazione definitiva

Esiste un proverbio che dice: "Morto un papa, se ne fa un altro." Nel calcio non è adattabile al meglio, in quanto l'addio di un solo calciatore può sancire una svolta fondamentale all'interno di un club. Il Napoli, in questo mercato ne ha persi ben quattro di giocatori fondamentali, i nomi non vanno neppure citati nuovamente. Di conseguenza, le ambizioni societarie non sono ancora del tutto chiare, in quanto prima va trovato un nuovo protagonista, colui che possa diventare la "speranza" per una città intera. In pole position per meritarsi ciò eccoVictor Osimhen. Il ragazzo non teme confronti, non ha paura di gettarsi nella mischia (nemmeno in campo) e di certo anche questa volta saprà come farsi trovare pronto. L'annata conclusasi con 19 gol al passivo tra campionato e coppe fa ben sperare. Forse, il giovane bomber potrebbe essere pronto per il salto di qualità. Spesso, però, bisogna crescere in modo precoce e Victor è già chiamato a dare importanti dimostrazioni. Nell'immediato futuro, Osimhen è il prescelto per diventare la nuova spina dorsale di questo glorioso club. Non ci saranno alibi, in quanto la piazza (vista la sua grandezza) non può aspettare e soprattutto non vuole. Quindi, il prossimo anno dovrà esserci la consacrazione definitiva per il nigeriano che è tenuto nuovamente a dimostrare tutte la sua qualità. D'altro canto, solo dinanzi a sfide difficili si possono comprendere veramente le qualità di un individuo. Ma, Napoli ed il Napoli sono certi che Osimhen non si tirerà indietro e farà urlare ancora una volta il suo nome all'interno del tempio del calcio, lo stadio Diego Armando Maradona. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA di Giuseppe Ferrara