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Uno di quelli. Quelli nuovi. Quelli che non convincevano nel nome, nella storia nel palmares. Eppure, avremmo dovuto imparare che con l'Uruguay il Napoli ha una certa compatibilità. Della fascia sinistra uno in più e non uno in meno fa sempre bene, orfani di Ghoulam, che tanto ha fatto male al nostro cuore. E allora la soluzione rimane una sola, bisogna colmare il vuoto, supportare chi già c'è, prendere qualcuno pronto a correre, ad affrontare ed aggredire l'out più complicato per diritto. Ed in sordina, un po' come tutti i suoi colleghi, come tutti quelli, quelli nuovi, lui è arrivato. Inizialmente per rimanere un passo dietro a Mario Rui, di fatto pronto a giocare qualora la partita richieda la sua stazza, la sua aggressività. Ed è così, che nei tanti figli del taccuino di Spalletti, è diventato l'ennesima pedina fondamentale di questa squadra. Con il numero 17 MATHIAS OLIVERA. Di Roberta Savarese.