La vendetta servita da chi ci ha messo sempre la faccia
—Ma la vendetta servita contro il Verona ha anche un altro eroe e si chiama Antonio Conte. Non vuole che si parli di miracolo parlando del Napoli ricordando che questa deve essere una squadra di arrivo e non di passaggio, ma un risultato così dopo soli sei mesi ha un sapore particolare. Il tecnico passo dopo passo ha ricostruito la squadra facendo prima un lavoro di recupero sui pilastri che avevano titubato e che avevano dimenticato le loro qualità lo scorso anno, poi ha inserito i nuovi che stanno rendendo molto bene e infine sta completando l'opera facendo giocare bene la squadra. Insieme a Neres può essere considerato l'eroe della vendetta contro gli scaligeri anche per come sta gestendo questi giorni particolari per le vicende di mercato. I suoi ragazzi non hanno risentito minimamente della situazione, anzi, sono scesi in campo con l'idea di vincere perché c'è la volontà di non essere inquilini casuali della vetta in classifica. La maestria dell'allenatore nella gara di ieri sera è venuta fuori anche nelle prestazioni di Juan Jesuse Spinazzola che dimostrano come anche le cosiddette riserve possono rivelarsi fondamentali, un po' come Neres diventato imprescindibile. Allora, il Napoli ha servito la vendetta al Maradona sulle ali di un nuovo eroe, ai posteri la scelta se balli samba facendo impazzire gli avversari o si dimeni in panchina rendendo guerrieri i giocatori.
A cura di Sara Ghezzi
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