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editoriali

Napoli verso il tricolore, il tifo e l’amore degli ex: Parthenope è uno stato d’animo

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Onoriamo il passato

Emanuela Castelli

Gli ex azzurri seguono da lontano il cammino del Napoli, lanciato verso la vittoria di quel tricolore che a nessuno di loro è riuscito di ottenere, nonostante per quella squadra abbiano dato proprio tutto. Messaggi di amore, tenerezza, gioia, condivisione, a testimonianza che il rapporto con la città e con la squadra resiste agli addii e permane come stato d'animo in ciascuno di loro.

Napoli nel cuore

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Sono stati tanti, gli addii dolorosi ma necessari) in questi ultimi anni. La scorsa estate, in particolare, è stata attraversata dal saluto di tanti calciatori che avevano scritto la storia del Napoli dell'era De Laurentiis, giocatori e uomini che erano entrati nel tessuto sociale ed emozionale della città e dei suoi tanti tifosi. Ghoulam, Koulibaly, Mertens, Insigne, Fabian. Prima di loro un altro totem della difesa azzurra, Albiol, e il capitano indimenticato, Marek Hamsik. Tutti, tutti costoro sono rimasti legati sentimentalmente al Napoli che fu, a quella squadra che hanno cercato di portare sul tetto d'Italia, sfiorandolo (e mancandolo) di un soffio. E, in queste settimane, si sono sprecati i messaggi d'amore degli ex azzurri, che stanno seguendo la marcia del Napoli verso quel sogno lì con la partecipazione di chi quel sogno l'ha accarezzato, per poi farsene schiaffeggiare. Albiol dalla Spagna mantiene un cuore azzurro: "Che emozione il Napoli primo. Speriamo possano festeggiare lo scudetto dopo 33 anni, sarebbe pazzesco e lo meriterebbero". Hysaj, ora alla Lazio, ha confessato: "Di quegli anni ho un ricordo splendido, spero possano festeggiare ora". Insigne, poco prima, aveva manifestato il suo tifo per la squadra che è anche la sua terra, la sua patria: "Sono felice per i miei vecchi compagni. La squadra, la tifoseria e la città meritano senza dubbio lo scudetto". C'è andato giù pesante, pesantissimo, il partenopeo-fino-al-midollo Ghoulam, ché la terra d'origine a volte si confonde con quella che t'ha consacrato grande: "prende questione" con un support bianconero e rivendica la gioia per i successi del Napoli di Spalletti: "Vincere solo sul campo è difficile. Non invidio nessuno: la squadra e la città di Napoli ti restano dentro, va oltre il calcio. Auguro a tutti di poter provare quello che ho ricevuto lì. Non mi sorprende che il Napoli sia al top ora con Spalletti, penso che avremmo potuto vincere lo scudetto anche quando c'ero io in azzurro". Marek Hamsik ha trascorso parte del suo ritiro in Turchia con il Napoli, hanno fatto storia le sue foto con Spalletti e con gli azzurri, che si allenavano lì durante la lunga sosta per i mondiali. Insomma, Napoli è uno stato d'animo, un modo di sentire, un sentimento. E, quando ti prende, non va più via.