- SSC Napoli 2024/25
- Rosa Napoli Hall of Fame
- Champions League
- Coppa Italia
- Europa League
- Calciomercato Napoli
- Ultimissime Calcio Napoli
- Rassegna
- Video/Foto
editoriali
Napoli - Verona non sarà mai una partita come le altre. Se ci fosse stato Koulibaly, se avesse fatto le sostituzioni prima, se l'arbitro avesse assegnato il rigore, se Osimhen non avesse preso il palo, se Petagna avesse segnato all'ultimo minuto. "Venghino signori venghino". Accomodatevi pure alla comitiva del "siam tutti bravi col senno di poi".
Il Napoli, volenteroso di riscattare la brutta prestazione dell'ultima partita dello scorso campionato, che gli è costata la qualificazione in Champions, alla fine non è riuscito nel suo intento di portare a casa la vittoria. Ma non è stata una serata del tutto negativa nonostante la mancata vittoria. Intanto lo Stadio Maradona ha finalmente ritrovato il supporto delle curve. L'affetto del pubblico, il dodicesimo uomo in campo sarà molto utile nel proseguio del campionato. Non dimentichiamo che il Napoli resta primo in classifica, imbattuto in questa stagione e continua ad avere di gran lunga la miglior difesa del campionato. Pardon, d'Europa. Il bicchiere è sempre mezzo pieno.
Il Verona ha giocato la sua partita, l'ha messa sul piano fisico, sul temperamento. Giovanni Simeone ha confermato il suo recente stato di grazia ed è riuscito a mettere lo zampino sul temporaneo vantaggio al 13'. Il Napoli è stato bravo a rimettere subito in pari l'incontro grazie ad un bel goal di Di Lorenzo al 18' sugli sviluppi di un calcio di punizione per gli azzurri. Occasioni da entrambe le parti hanno reso l'incontro vivace, al di là del palo di Osimhen, c'è da dire che i portieri avversari contro gli azzurri si esaltano. Montipò opera diversi interventi di pregevole fattura, in particolare, nei minuti di recupero, smanaccia e devia sul palo una punizione insidiosa di Mertens. Il Verona, soprattutto nel finale ricorre alle maniere forti per limitare gli attacchi partenopei e rimedia ben 2 espulsioni. Bessa e Kalinic raggiungono anzitempo gli spogliatoi. L’incontro termina sul risultato di 1-1.
Non ci stancheremo mai di affermarlo, gli episodi caratterizzano gli incontri. Possiamo contestare l'arbitraggio di Ayroldi, le sostituzioni apparentemente tardive, alcuni giocatori al di sotto dei loro standard abituali. Ma se un palo si fosse trasformato in rete, un fallo in rigore, e un colpo di testa all'ultimo minuto in goal, avremmo commentato un'altra partita e adoperato toni e parole differenti. La verità è che in un campionato non si può vincere sempre, bisogna accettare il risultato del campo senza accampare scuse, alibi, giustificazioni. Ma non c'è nulla da preoccuparsi, nè giudizi sommari da emettere. Si guarda avanti con fiducia, la sosta arriva nel momento giusto. Mister Spalletti potrà preparare i prossimi due incontri contro Inter e Lazio e cercare di ritrovare brillantezza e risultati per continuare un percorso virtuoso in questa stagione sportiva. Intanto il Napoli è ancora primo in classifica, forse a qualcuno è sfuggito questo piccolo dettaglio.
E' facile essere saggi col senno di poi. Isaac Asimov
© RIPRODUZIONE RISERVATA