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editoriali

Napoli-Venezia, quando la Giustizia Sportiva evitò lo spareggio per la Serie C1

Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 
La stagione 2002/03 fu una delle più travagliate della storia del club azzurro e non solo

Napoli e Venezia si affrontano domenica alle 15.00 al Maradona nel match valido per la diciottesima giornata del campionato di Serie A. Dopo tre stagioni le due compagini si ritrovano dopo i due anni passati in Serie B dei lagunari. Gli azzurri tentano l'assalto al primato visto il difficile impegno dell'Atalanta all'Olimpico contro la Lazio. Gli orobici guidano la classifica a quota 40, con due lunghezze di vantaggio sui partenopei. Il Venezia ha portato bene indirettamente al Napoli di Spalletti, infatti fu il primo avversario del tecnico sulla panchina azzurra nel 2021, nel suo biennio culminato con lo scudetto nella stagione successiva. Gli azzurri vinsero 2-0 con reti di Insigne ed Elmas, nonostante l'espulsione di Osimhen e un rigore fallito proprio dall'ex capitano azzurro.

Napoli-Venezia amarcord, quando la Giustizia Sportiva evitò lo spareggio per la C1

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La stagione 2002/03 fu una delle più travagliate della storia del Napoli e non solo. Gli azzurri chiusero ufficialmente al quintultimo posto in Serie B, l'ultimo utile per restare in cadetteria, con 45 punti: due in più del retrocesso Catania. Ma proprio il club etneo fu la chiave per aver reso l'estate 2003 la più calda di sempre per il secondo campionato più importante d'Italia. Infatti, i siciliani si ritrovarono impelagati in due match il cui risultato non fu omologato: Genoa-Catania 2-0 e Catania-Siena 1-1. Infatti, il rossazzurro Grieco e poi il bianconero Martinelli si trovarono in una posizione irregolare secondo la Giustizia Sportiva perché, entrambi squalificati nel campionato di Serie B, giocarono nelle rispettive formazioni Primavera la settimana successiva, di fatto non scontando la loro squalifica. La stagione continuò a suon di carte bollate finché non si arrivò all'ultima giornata in cui il Catania la squadra riportò sul Cagliari l'unico successo in trasferta del proprio torneo, senza però giungere alla salvezza per i contestuali risultati di Napoli e Venezia che la condannarono al quartultimo posto con 44 punti: un responso favorevole del CONI avrebbe tuttavia scongiurato la caduta in C1. All'eventuale riscrittura della graduatoria sarebbe corrisposto uno spareggio tra gli azzurri e i lagunari quintultimi a pari merito: le squadre osteggiarono sin da subito l'ipotetico play-out, dacché non previsto dal regolamento e in ragione del periodo di vacanza spettante agli atleti. In piena estate la FIGC decise per il blocco delle retrocessioni: dunque Catania, Cosenza (poi fallito, fu ripescata la Fiorentina), Genoa e Salernitana restarono in Serie B allargando il campionato cadetto a 24 squadre nella stagione 2003/04, l'ultima prima dell'era De Laurentiis, culminata con il fallimento della vecchia SSC Napoli e con la conseguente ripartenza in C1 grazie al Lodo Petrucci della neonata Napoli Soccer, ma questa è un'altra storia.

A cura di Domenico D'Ausilio

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