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editoriali

Scudetto, utopia o realtà? Ecco perché il Napoli può e deve crederci

conte napoli
Gli azzurri possono lottare per la conquista del titolo?
Angelo Salzano

Napoli, lottare per lo scudetto è utopia o una strada realmente percorribile? Siamo appena alla settima giornata di questa Serie A 2024/2025, gli azzurri nonostante l'inizio turbolento, con la sconfitta per 3-0 contro l'Hellas Verona, sono riusciti ad affrontare nel migliore dei modi un percorso che di sicuro non era privo di incognite, conquistando 13 punti nelle successive 5 partite, e posizionandosi in vetta alla classifica in attesa dell'ultima sfida prima della sosta nazionali.

Conte, la doppia faccia della pressione: responsabilità e rischi

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Le altre big del nostro campionato non sono partite mettendo il turbo, ma d'altronde nessuno si aspettava un inizio come quello della passata stagione dell'Inter; proprio per questo dalla stampa già circolano voci riguardo l'obbligo del Napoli di competere per la vittoria finale, una pressione che non molte squadre riescono a reggere. Infatti, ci ha pensato proprio il condottiero Antonio Conte a mettere le cose in chiaro nella conferenza alla vigilia di Como-Napoli: "Dobbiamo abituarci ad essere sotto pressione, serve per alzare il livello. Quello che si dice in giro non ci deve scalfire, qualche furbetto mette voci per coprire la propria squadra; la storia ci insegna che gli scudetti li vincono sempre: la storia, il valore della rosa e il monte ingaggi. Inutile metterci pressione, ci sono altri che hanno voluto la bicicletta e adesso devono iniziare a pedalare". Dunque, parole dalla facile lettura. Il tecnico leccese sa che queste speculazioni possono solo far male alla squadra, sa che il reale obiettivo del Napoli è rientrare nelle prime quattro, dopo la stagione deludente dell'anno scorso conclusasi senza coppe europee. Sa che ci sono squadre molto più attrezzate che dovrebbero avere molta più pressione rispetto agli azzurri e cominciare veramente a "pedalare". Ma tutto questo è giusto?


In un certo senso si, i partenopei sono partiti con obiettivi diversi rispetto alle milanesi o alla Juventus, però, per onore di cronaca, bisogna dire che il Napoli non può esimersi da certi discorsi. Ma quindi, perché non possiamo credere totalmente alle parole di Conte?

Sicuramente, l'esaltazione dei tifosi del Napoli con l'arrivo di Antonio Conte era dovuta soprattutto alla consapevolezza di poter tornare a far paura all'Italia intera e quindi poter contendere il tricolore alle altre big, dunque, non si può mettere da parte l'ambizione dei tifosi. Ma tralasciando l'aspetto emotivo, De Laurentiis quest'anno ha speso la bellezza di 97,3 milioni di euro (secondo i dati di CalcioeFinanza) per fornire al neo tecnico una squadra di tutto rispetto, una rosa che nonostante i 240,9 milioni di differenza rispetto al valore della rosa dell'Inter, ha dimostrato sul campo di non invidiare nulla alle altre pretendenti, soprattutto grazie alla tenacia, sacrificio e determinazione, oltre che alla tattica e all'organizzazione trasmesse dal proprio allenatore.

Scudetto, la concorrenza c'è. Siamo sicuri possa essere così difficile per il Napoli spuntarla?

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Abbiamo visto come le due milanesi: Inter e Milan, non siano al top della condizione. I rossoneri non convincono ancora, il dubbio Fonseca è ancora molto forte, e comunque ci vorrebbe del tempo per trovare la retta via. I nerazzurri di Inzaghi invece, almeno da questo inizio, sembrano voler provare a lottare sia per la conquista dello scudetto sia per la Champions League, ma sappiamo come sia un'impresa veramente ardua e che può portare a perdere numerosi punti per strada.

Quella che sembra la vera concorrente è la Juventus di Thiago Motta, che non può non far riaffiorare in mente i ricordi della spettacolare lotta scudetto 2017/2018 tra i due club. I bianconeri hanno cambiato molto, sono ancora in fase di costruzione, ma hanno tutte le carte in regola per poter essere protagonisti. D'altronde le zero reti subite fino ad ora ne sono la dimostrazione, una buona difesa è il primo passo verso il successo, anche se l'infortunio di Bremer può influire notevolmente. Quindi, perché il Napoli non può pensare realmente a lottare per lo scudetto? Ha tutte le carte in regola per farlo, e poi non ci dimentichiamo del fattore campo, questa squadra e quest'allenatore non possono che beneficiare delle notti più calde allo stadio Diego Armando Maradona.

In conclusione, la stagione 2024/2025 rappresenta per il Napoli una grande opportunità di riscossa e ambizione. I recenti risultati dimostrano che la squadra è in grado di affrontare le sfide con determinazione e resilienza. Sotto la guida esperta di Antonio Conte, il Napoli non solo ha lottato per posizionarsi tra le prime, ma ha anche mostrato una capacità di adattamento che potrebbe rivelarsi cruciale nel corso del campionato. Con la rosa di qualità e l'affetto dei tifosi, gli azzurri possono mantenere vive le proprie speranze di scudetto. La pressione di dover competere per il titolo è reale, ma è anche un motore che può spingere la squadra a superare i propri limiti. In un campionato come quello di Serie A, la vera forza del Napoli potrebbe risiedere nella capacità di affrontare le sfide mentali e tecniche, puntando a costruire un percorso vincente che riporti il club sul tetto d'Italia. La strada per il tricolore è ancora lunga e piena di ostacoli, ma se il Napoli continuerà a lottare con tenacia e passione, il sogno di riconquistare lo scudetto potrebbe trasformarsi in una realtà concreta. I prossimi mesi saranno fondamentali, e ogni partita sarà un'occasione per dimostrare che l'utopia di oggi può diventare la vittoria di domani.