Era il 23 febbraio 2015, all'allora San Paolo tornava per la prima da avversario l'ex capitano azzurro
Domani sera alle 20.45 il Napoli ospiterà il Sassuolo per il primo match stagionale al Maradona. Gli azzurri sono partiti bene in campionato espugnando lo Stirpe di Frosinone, mentre gli emiliani hanno subito una battuta d'arresto al Mapei Stadium contro l'Atalanta. Gli azzurri sono la squadra, insieme alla Roma, contro cui i neroverdi hanno vinto meno in Serie A. Solo una vittoria a Fuorigrotta per loro, il 1 novembre 2020, con il guru De Zerbi in panchina. Maxime Lopez, accostato al Napoli in questa sessione di mercato, fissò il punteggio sullo 0-2. Ma non è questa la storia che vi racconteremo oggi.
Napoli-Sassuolo, quando i destini di Paolo Cannavaro e Benitez si incrociarono
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Era il 23 febbraio 2015, all'allora San Paolo tornava per la prima da avversario l'ex capitano azzurro Paolo Cannavaro, ceduto al Sassuolo nel mercato di gennaio dell'anno precedente. Aveva già affrontato due volte gli azzurri da ex in campionato, ma mai tra le mura di Fuorigrotta. Sulla panchina dei partenopei sedeva Rafa Benitez, il tecnico spagnolo che aveva lasciato andare l'ex capitano forse troppo a cuor leggero. "Ti hanno tolto la maglia ma non la fede… Bentornato a casa". Così recitava uno striscione esposto in Curva B (foto in basso). Per ironia della sorte, quel pomeriggio i due furono uniti dallo stesso destino: un infortunio al polpaccio. Infatti, il numero 28 neroverde fu costretto a lasciare il campo al ventiduesimo minuto del primo tempo, al suo posto Di Francesco (ora al Frosinone, primo avversario del Napoli scudettato) lanciò l'esperto Paolo Bianco. Ma se per un calciatore di movimento un infortunio del genere può capitare, per un allenatore è un evento più unico che raro. Infatti, il tecnico patì lo stesso problema di Cannavaro nell'intervallo, sulla scaletta che conduce al campo. Gli ultimi venti minuti furono diretti dall'allora vice Fabio Pecchia. Per la cronaca, il match terminò con il risultato di 2-0 a favore degli azzurri con le reti - entrambe nella ripresa - di Duvan Zapata (quasi un gol dell'ex con il Napoli che anticipò proprio il Sassuolo nell'estate 2013 per acquistarlo) e Marek Hamsik.