Mister Frustalupi ha accettato la sfida: salvare il Napoli Primavera senza un budget sul mercato. L’ex vice di Mazzarri conosceva bene la città, l’incarico lo intrigava e così ha deciso di mettersi in gioco. Nelle prime 4 partite ha ottenuto 6 punti, espugnando anche il campo della Juve. Inoltre, gli azzurrini hanno anche superato il turno di Coppa Italia battendo nel derby il Benevento. Il lavoro da fare è tanto, ma il mister sta costruendo il suo miracolo.
Azzurrini alla riscossa
Napoli Primavera, obiettivo salvezza: Frustalupi sta costruendo un miracolo senza budget
Gli azzurrini stanno crescendo: la salvezza si può raggiungere
Napoli Primavera, la sfida di Frustalupi
Non sarà facile per il Napoli Primavera questo campionato: gli azzurrini hanno conquistato la promozione lo scorso anno e dovranno confrontarsi contro squadre più attrezzate. Questo non di certo perché il tasso tecnico della squadra sia basso, anzi: di talento ce n’è tanto e farlo crescere sarà la sfida di Frustalupi. Ma rispetto ad altre squadre di categoria, il budget di mercato è stato praticamente inesistente: in pratica sono stati presi esclusivamente calciatori in prestito o a parametro 0. Come può salvarsi dunque il Napoli Primavera?
In primis, partendo dal lavoro di Frustalupi che sta dando identità alla squadra. Il suo marchio di fabbrica, il 3-5-2, viene spesso adattato in corsa in base alla soluzione tattica adottato dall’avversario. I ragazzi stanno assorbendo i dettami del mister, e pian piano stanno costruendo un loro modo di giocare. In secundis, la squadra è giovane: in rosa ci sono tanti 2004 che si stanno formando. A guidare il gruppo sono i calciatori più “esperti”: Cioffi, Ambrosino, D’Agostino, Idasiak e Vergara, che danno qualità e certezze alla squadra.
La costruzione di un miracolo
Aver racimolato 6 punti in 4 partite è un buon bottino visto l’obiettivo: la salvezza. Alla base del miracolo che sta costruendo Frustalupi c’è la ricerca della continuità. Il Napoli Primavera ha espugnato il campo della Juve e quello del Bologna, ma ha perso un casa con Sampdoria e Pescara. Ecco, ai risultati positivi non sono seguite conferme. Ma ci sta: come detto la squadra è giovane e le scelte sul mercato erano ampiamente limitate. La chiave del successo, dunque, sarà proprio questa. Ma bisogna anche guardare al futuro: se Frustalupi facesse il miracolo sarebbe giusto dare continuità al progetto, finalmente. Intanto, si vedono i primo frutti del lavoro: Ambrosino si sta completando; Vergara sta maturando; D’Agostino sta dando sfoggio della sua classe. In attesa che Cioffi rientri in forma (è stato di recente positivo al Covid), le basi per proseguire il percorso in maniera positiva ci sono. Se a Spalletti bisognerebbe intitolare una piazza se dovesse vincere lo scudetto, a mister Frustalupi si potrebbero almeno dare le chiavi di un progetto azzurro orientato ai giovani che a Napoli si aspetta da decenni. La strada è lunga, ma la via imboccata è quella giusta.
A cura di Giovanni Frezzetti
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