La stella
—Nessuno può togliere dalla testa di chi scrive che Soulè diventerà un calciatore importante e non solo nella modesta Serie A. Ha tutto: dribbling, testa, visione di passaggio. Finalizzazione. È un primo Dybala, ha quel passo lì ma con una fisicità differente. La sua più grossa bravura è quella di inserirsi tra le linee degli avversari: si fa sempre (e diciamo sempre) trovare al posto giusto nel momento giusto, si fa servire libero perché si sa smarcare e danza letteralmente da una linea laterale all'altra, qualche volta finendo anche centrale per concludere. Può gestire tutti i ruoli dell'attacco e dialogare sia con un calciatore tecnico che mandare in porta un centravanti di peso. È senza dubbio uno dei talenti più cristallini in potenza della Serie A ed è di proprietà della Juventus come Barrenechea. I frutti dell'U23, anche se stranieri. Ed è l'arma essenziale attraverso cui Di Francesco ha potuto contro-sfottere i media che lo davano per finito.
Di Mattia Fele
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